SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pietro D’Angelo, presidente della Riserva naturale Sentina, risponde con un comunicato alla serie di articoli e inchieste di un quotidiano cartaceo locale che da alcuni giorni lamentano il mancato sviluppo della Sentina e auspicano la costruzione di campi da golf, centri benessere, impianti sportivi.
Secondo D’Angelo «stiamo assistendo a una violentissima azione di lobbying contro la Riserva Naturale Regionale Sentina. Si sta cercando di farla passare come strumento di mancato sviluppo, ma questo è falso, visto che siamo stati sempre disponibili a valutare i progetti dei privati compatibili con la vocazione ambientale dell’area e le norme che la regolamentano».
«Si ricorda», continua D’Angelo, «che l’area è regolamentata dal Piano Paesistico Ambientale Regionale, oltre che dalla normativa europea e dalla legge istitutiva della Riserva. Il Ppar afferma testualmente che “sono ammessi esclusivamente interventi di conservazione, consolidamento, ripristino delle condizioni ambientali protette”. Il Piano Regolatore di San Benedetto, quindi, non può che prendere atto di ciò.
La Regione Marche inoltre ha inserito un’ulteriore prescrizione sulle destinazioni ammesse, limitandole “al solo parco pubblico con esclusione di attrezzature turistiche ricettive”. Siamo disponibili a valutare tutti i progetti compatibili con l’area, ma fino a oggi non ne è stato presentato neanche uno. Come si può dire, quindi, che abbiamo impedito lo sviluppo della Sentina?».
Il presidente della Riserva Sentina conclude dichiarandosi meravigliato per gli attacchi subiti: «Mai, da quando sono impegnato come ambientalista, mi erano state dedicate tante locandine, prime pagine e pagine intere, neanche quando parlavo di fatti di estrema importanza. Chiunque vorrà cementificare la Riserva, però, dovrà essere così bravo da cambiare tutte le leggi che regolamentano l’area. Da parte nostra, con la stessa intensità con cui stiamo cercando di difendere il litorale della Riserva dall’erosione, ci batteremo contro la più pericolosa erosione da cemento, che sembra avere tanti sostenitori».
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è forse il caso di aprire un dibattito sulla qualità della stampa locale.
Caro D'Angelo, quel quotidiano cartaceo ha un padrone che di mestiere fa il costruttore, offre spazi sterminati ai costruttori locali che hanno ridotto come hanno ridotto la città ma che su quelle colonne passano come lungimiranti e disinteressati anfitrioni, dipinge i cosiddetti "imprenditori della notte" come gli unici capaci di tener su l'economia cittadina ma che, tapini, vengono perseguitati da tutti. Il punto è che non esiste più un'opinione pubblica organizzata, soggetti portatori di interessi diffusi capaci di far sentire alta e forte la voce della maggioranza di cittadini di buon senso che ritengono che questo modo di concepire lo… Leggi il resto »
Qualcuno si lamenta per il mancato sviluppo della Sentina? Anche io!! Raddoppiamola!! Questo si chiama sviluppo. Occorre, inoltre, uno sforzo per ripulirla veramente bene perché è stata una discarica per troppo tempo (ad un dito sotto terra affiora ancora copioso il catrame). Perché questo straordinario quotidiano cartaceo locale non ascolta coloro che invece l'apprezzano? Perché non ascolta i bambini che di volta in volta la frequentano grazie ad alcune specifiche iniziative? Sappia anche che insieme ai bambini ci stanno anche i genitori. Avete mai provato ad ascoltare il mare alla Sentina? Appena terminata le scogliere è possibile riascoltare il "rumore… Leggi il resto »
Lobbyng per lobbyng è da preferire una prateria, una palude, una steppa, una taiga, un deserto, una foresta, una pineta, un lago, un estuario, una piantagione di liquirizia selvatica…tutto meno che del cemento pur minimo e sostenibile ……un po' di volgare natura contro l'utilizzo speculativo del litorale oramai una muraglia di cemento….
Basta studiare un minimo di regolamento delle riserve naturali per capire che certe opere che spesso vengono acclamate non sono possibili a meno, ovviamente, di fregarsene del regolamento delle riserve.
bè, fa sempre un po' impressione con quanto zelo una giornalista obbedisca ai voleri dell'editore, implicitamente o esplicitamente espressi.
Non ce l’ho con i costruttori,
ma come denunciato in vari servizi su Striscia La Notizia, l’impressionante quantità di nero che viene generato nel settore mi fa davvero imbestialire.
Il 23 Agosto è stata pubblicata la notizia che a Pordenone, la finanza ha scoperto una frode per 8.1 milioni di euro nel settore immobiliare.
Notizie di ispezioni di questo genere nella provincia di Ascoli non le ho mai lette.
Tuttavia, il 15 Agosto (!!!) la finanza ha fatto vari controlli negli chalet della riviera.