ASCOLI PICENO – Dopo che già nei primi giorni del mese l’assessore alla cultura Davide Aliberti aveva avviato un discorso con il Teatro Sistina di Roma al fine di intraprendere una collaborazione artistica col Teatro Ventidio Basso di Ascoli, il sindaco del capoluogo piceno Guido Castelli ha incontrato il primo cittadino della capitale Gianni Alemanno nel corso del meeting di Rimini di questi giorni. Durante l’incontro si è parlato della possibilità di poter sviluppare una sorta di gemellaggio tra le due città in particolar modo per quello che riguarda la cultura e le infrastrutture.

«Il progetto di Roma capitale – ha dichiarato Alemanno – presuppone che vengano valorizzati sempre maggiormente i rapporti tra l’Urbe e i territori limitrofi al fine di favorire una strategia territoriale che può tranquillamente svilupparsi fino al medio Adriatico attraverso la direttrice della Salaria. Il territorio Piceno ha da sempre coltivato una forte relazione con Roma, il mio rapporto di amicizia con Castelli non può che facilitare questo progetto sicuramente ambizioso».

Ascoli, insomma, potrebbe diventare un partner ideale della capitale per molte iniziative. Per quello che riguarda il teatro, ad esempio, si avrebbe la possibilità di vedere esibirsi sul palco del Massimo cittadino artisti di primo livello nel panorama nazionale, in particolar modo per quello che riguarda la prosa; al tempo stesso per molti artisti Ascoli diventerebbe un’ottima palestra ed un importante banco di prova prima del debutto nella capitale.
Ma la collaborazione con Roma non si fermerebbe soltanto all’ambito culturale.
«La collaborazione tra Ascoli e Roma – ha osservato Castelli – rappresenta una delle prospettive di sviluppo della nostra città. Non solo sul piano culturale, ma anche in relazione alle problematiche delle infrastrutture, in particolare la Salaria, in riferimento alla quale ho chiesto il sostegno di Alemanno al fine di poter ottenere una sempre maggiore tutela, in sede romana, delle azioni dirette a garantire i fondi necessari al suo completamento».