Con il caldo estivo, tutto ciò che potrebbe dare refrigerio è particolarmente gradito, ed anche l’alimentazione, in questi mesi, deve rispondere a questa richiesta.
A tavola si sente la necessità di consumare pietanze che siano leggere ed appetitose e che non richiedano alcun tipo di cottura.
Si sfida anche la cuoca più ostinata che, in un momento di cedimento, si abbandoni a gustare ricette fredde, tra cui la classica insalata che, in veste nuova, diventa piatto unico, la cosiddetta “insalatona”, tanto in voga in quest’ultimi anni.
In estate, risolve l’esigenza di un pasto veloce da preparare che soddisfa, anche, le esigenze nutrizionali di un pasto.

La base dell’insalatona è proprio l’insalata, scelta fra le tante varietà in commercio.
La lattuga romana caratterizzata da foglie strette e allungate, quella a cappuccio a foglia larga con margini leggermente ondulati, l’iceberg a forma di cavolo cappuccio dal sapore delicato, i lattughini a foglie più tenere.
Per chi preferisce, invece, un sapore più croccante e amarognolo, c’è la scarola, oppure il radicchio, dal colore rosso scuro intenso con striature bianche, che regala una nota di colore al piatto.

Insalata che apporta utili sali minerali, vitamine, fibre ed acqua, a cui si aggiungono le proprietà di altri vegetali quali: i pomodori, con le vitamine A, C, potassio e licopene (prezioso pigmento rosso dalle proprietà antiossidanti e antitumorali), la carota con beta carotene e potassio.
Amido ed ancora potassio dalle patate, alimento amato da molti e componente di molte ricette. Ottime le patate novelle caratterizzate da polpa delicata o quella a pasta gialla o rossa. E ancora peperoni, cetrioli, rucola, ravanelli, funghi, olive nere o verdi, capperi, mais, fagioli, ceci, piselli, ma anche noci, mandorle, pinoli, melone, ananas, mela, pompelmo e, perché no, yogurt.

Naturalmente, oltre le verdure, si aggiunge la componente proteica, sempre secondo le preferenze individuali: petto di pollo o tacchino, uova, mozzarella, ricotta, fiocchi di latte, emmenthal, salmone affumicato, tonno, gamberetti, filetti di acciughe…
Meglio scegliere solo un alimento fra i proteici, massimo due, per non rischiare di consumare un piatto poi difficile da digerire.
È superfluo ricordare che la ghiotta “insalatona” va condita con olio extra vergine d’oliva, poco sale e, se gradito aceto di vino, aceto balsamico o aceto di mele (ottenuto rigorosamente da mele intere e biologiche) e per finire capperi, qualche foglia di basilico o erba cipollina.