MARTINSICURO – Concetto Di Francesco ritira le dimissioni presentate lo scorso 9 agosto e resta alla guida dell’Udc di Martinsicuro. La decisione è scaturita in seguito alla riunione di partito che si è tenuta lunedì 24 agosto, dove iscritti e simpatizzanti accorsi numerosi hanno esternato e rinnovato la piena fiducia al giovane dirigente.

«Dall’incontro è uscito un partito estremamente rafforzato e unito – ha affermato Di Francesco – e siamo convinti che attraverso i due assessori presenti in maggioranza l’Udc potrà dare il proprio positivo contributo per la crescita di Martinsicuro».

Appianate quindi anche le incomprensioni con Monti e Micozzi, che sembra fossero state all’origine della lettera di dimissioni del presidente.

«Gli screzi con i due assessori – prosegue – seppure ci sono stati, sono stati causati essenzialmente da una carenza di comunicazione. Alcune decisioni prese in autonomia si sono avute per situazioni di emergenza legate a una situazione amministrativa difficile: nonostante infatti l’impegno e la dedizione della maggioranza nella gestione della città, i risultati non sono quelli sperati. Le difficoltà sono dovute essenzialmente alla mancanza di risorse economiche. Per questo tra i primi obiettivi che ci siamo posti di raggiungere con il resto della maggioranza c’è quello di rientrare nel patto di stabilità entro il 2009».

Nella riunione di lunedì insomma, i vertici del partito hanno ribadito la necessità per Monti e Micozzi di fungere, in qualità di amministratori, da tramite affinchè le decisioni della maggioranza vengano prese anche in base alle ideologie e ai valori dell’Unione di Centro.

E proprio su una questione spinosa come quella dell’istituzione delle ronde a Martinsicuro, proposta dall’assessore Tuccini della Lega Nord, Di Francesco si esprime in termini di assoluto scetticismo: «Le ronde sono un puro slogan elettorale. Bisogna battersi per potenziare l’organico di Vigili Urbani e Carabinieri e avere un posto fisso di Polizia: i semplici cittadini non sono competenti nella gestione dell’ordine pubblico, che deve essere affidata a persone esperte. E poi Martinsicuro ha già la sua ronda, che è costituita dai 17mila vigilanti: ogni cittadino infatti volendo può segnalare alle forze dell’ordine le varie situazioni irregolari sul territorio».