CUPRA MARITTIMA – «Negli ultimi dieci anni abbiamo perso 4 mila posti di lavoro nel settore pesca e nessuno si è chiesto il perché. Sappiamo solo che la vongola sta scomparendo e che il mare non ha la più stessa capacità di ripopolarsi. Dobbiamo collaborare con i pescatori per riuscire a trovare insieme una soluzione e allo stesso tempo supportarli attraverso ammortizzatori sociali». A sostenerlo è Nazzareno Torquati, presente alla conferenza dei giorni scorsi tenutasi a Cupra Marittima “La concola di Cupra, ieri, oggi e domani”.

Oltre gli aspetti storici e folkloristici della concola e del mestiere che con tanta fatica ruota intorno ad essa, si è parlato quindi anche dei problemi del mare, del lavoro che sta scomparendo e delle possibili soluzioni per uscire da questa situazione.

Alla manifestazione erano presenti anche Gino Troli storico della pesca, Emidio Marini della Co.Pe.Ri., Uriano Meconi dirigente settore pesca della regione Marche, Bruno Gabrieli assessore provinciale, Domenico D’Annibali sindaco di Cupra Marittima, Elio Brutti responsabile regionale Agci pesca, Alessandro Carosi e Marco Malaigia assessori comunali e Vincenzo Cossignani della Museo della Malacologia.

È stato quest’ultimo infatti a proporre come possibile soluzione quella di «suddividere il mare delle Marche in cinque zone, e pescando a turno in ognuna di queste aree si lascerebbe il tempo necessario al mare di ripopolarsi e alla concola di crescere fino alla grandezza adeguata».

«La vongola – ha aggiunto Uriano Meconi – è stata, e dovrebbe esserlo ancora, una grande opportunità per questa zona ed è importante per la nostra economia: bisogna valorizzare di più il prodotto»

A proposito Gino Troli ha suggerito: «La forza di un prodotto parte anche da quello che gli si costruisce intorno, per questo occorre fare il punto sulle radici profonde di questa storia e puntare inoltre sulla cucina marchigiana che ruota intorno alla concola. Per arrivare a questo però bisogna partire risolvendo i problemi dei vongolari e passare da una giusta remunerazione del valore del prodotto».

«La concola – è intervenuto Gabrielli – può essere vista come uno dei punti di forza del territorio, anche sotto l’aspetto turistico. La Provincia è disposta a fare in modo che questo prodotto possa emergere e possa essere valorizzato».

Ha concluso il sindaco Domenico D’Annibali: «Questa manifestazione voleva avere lo scopo di ricominciare a valorizzare la concola di Cupra Marittima, più gustosa e più delicata delle altre vongole. Cercheremo quindi di creare uno spazio per storicizzare la concola e ricordare l’importanza delle nostre origini marinare».