SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le ordinanze di chiusura entro le 24.00 dei giorni scorsi effettuate nei confronti di numerosi locali del centro rappresentano una sconfitta per tutta la città: a sostenerlo è Paolo Forlì, titolare del noto locale Pao Long Beach e presidente della commissione Sport e Politiche Giovanili del consiglio comunale.
«È una sconfitta per gli imprenditori, per i cittadini che vivono in una città nella quale vige un provvedimento di coprifuoco, e per la stessa amministrazione comunale che, ancora una volta, è dovuta ricorrere all’uso della forza nei confronti di imprenditori. Troppo spesso tali provvedimenti sono figli di politiche turistiche e commerciali incomprensibili, di regole troppo numerose e poco chiare, verso le quali si usano diversi pesi e diverse misure. Con questo stato delle cose la colpa, spesso, non è di nessuno ma del modus vivendi all’italiana, dove vige la regola della furbizia a discapito della correttezza, della prepotente ignoranza che batte quella dell’umile cultura: e ancora una volta, con questi parametri, tutti ne escono sconfitti».
Secondo Forlì «mancano regole chiare, manca la concertazione tra imprenditori ed amministrazione comunale, manca addirittura la concertazione tra le varie categorie e, nonostante i tanti errori commessi nel passato, la storia sembra essere sempre la stessa. Regole chiare e ruoli ben definiti, serietà nel rispetto delle regole e concertazione tra le varie forze politiche ed imprenditoriali per far crescere la città e tutte le categorie che la rappresentano. Chi gestisce un locale pubblico deve imparare a rispettare le regole e chi governa deve fare in modo che tali regole vengano rispettate. La città non può essere governata dalle proteste del Comitato di Quartiere di turno (che a mio avviso sarebbe da abolire a favore di Circoscrizioni Comunali, quelli si democraticamente eletti e rappresentativi) o da una vecchina che affacciata al suo balcone e annoiata della vita raccoglie firme contro tutto e tutti».
Forlì afferma poi che si impegna a convocare la commissione Politiche Giovanili e ad invitare, oltre ai consiglieri comunali, anche gli imprenditori «che vogliono portare il loro prezioso contributo alla comunità cittadina per il benessere di tutti».
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Paolo giusto il tuo ragionamento, mi chiedo e si chiedono in tanti: i locali che hanno subito restrizioni, hanno ricevuto l’avvertimento dell’infrazione cagionata?
Il signor Paolo Forlì ha ragione da vendere. Ed ha evidenziato sapientemente come sia impossibile operare correttamente in questo contesto e che il problema non sono i locali ma del "modus vivendi".
…questi imprenditori quando le regole non ci sono dicono che i clienti non sono soddisfatti,quando invece vengono messe si lamentano che esse non sono "chiare,e non ci sono ruoli ben definiti"…bha…
con queste leggi la nostra città resterà sempre un paese di vecchi…poi si lamentano se non abbiamo abbastanza turismo.
E' innegabile che sia la vecchiettà che paolo hanno tutti e due ragione da vendere ma qui subentra il buon senso perchè se paolo non lavora la vecchitta non potrà avere più tutti i benefici e le agevolazioni pagate da paolo sotto forma di tasse e quantaltro daltro canto se paolo rende la vita invivibile alla vecchiettà tale da farla passare a miglior vita prematuramente a che serve allora pagare le tasse e dare lavoro ai giovani se questi poi fanno mo…… le vecchiettè teniamoci una città dormitorio e andiamo a lavorare lontano cisì non si da fastidio a nessuno.Oppure… Leggi il resto »
Se manca la "concertazione" la responsabilità è sempre del o dei direttori d'orchestra. E' per questo motivo che sono sul podio, ma sempre uno alla volta, e hanno una bacchetta in mano. L'orchestra, se intende portare a termine il concerto, deve sempre seguire il direttore per far si che il suono generato da tutti gli strumenti messi insieme si trasformi in una Musica sola. (Riego Gambini)
Tutti devono svolgere il proprio ruolo in una società civile, ma non comprendo perchè, la categoria più numerosa, quella verso cui dovrebbero essere rivolti i servizi (I cittadini contribuenti e residenti) non possano esprimere la loro opinione in qualsiasi forma Comitato di quartiere, residenti aggregati (anche da vecchine annoiate), singoli cittadini o altro. La gestione della città deve essere riservata a politici (delegati con il voto ) e Imprenditori (a che titolo???) e perchè non ai residenti. Le regole ci sono e le scrive il legislatore, tutti gli altri dovrebbero rispettarle, mentre le Amministrazioni Pubbliche preposte debbono provvedere alla loro… Leggi il resto »
Si confondono molto spesso i piani di discussione e questo non è sano se l'obiettivo è tentare di trovare delle soluzioni. Sarei d'accordo con Forlì sulla questione delle circoscrizioni, se solo la legge non le vietasse per città della nostra dimensione; lo spunto corretto è capire se il comitato di quartiere abbia o no valenza di rappresentanza politica. Per quanto mi riguarda la risposta è no, sebbene l'attuale assetto sambenedettese sia molto ambiguo in tal senso. Questo non vuol dire che non siano strumenti utili, tutt'altro; le decisioni però non possono essere decentrate all'infinito, altrimenti si arriva al paradosso dei… Leggi il resto »
Per Giorgio: non è affatto vero che a Riccione non ci siano conversioni, anzi. Smettiamola col dire che noi siamo dei cessi mentre a Riccione e Rimini sono bravi. Loro hanno numeri pari a circa 10 volte quelli sambenedettesi, il confronto non è affatto possibile.
Sicuramente Paolo Forlì è un esempio di imprenditore locale, cioè limitato, oggi tutti pretendono di avere e nessuno vuole dare, Giorgio Fede ha quasi centrato il vero problema che è la legalità, oggi la legalità esiste solo per i cittadini, infatti questi le regole le devono rispettare sempre e comunque, mentre gli albergatori, chalet, bar, possono fare tutto quello che vogliono, esempio? bancarelle che occupano tutto il lungomare, chalet senza bagni e cucine che cucinano, locali da ballo che sparano decibel a più non posso, notti bianche, parcheggia pagamento per il centro , bus navetta gratis sempre e solo il… Leggi il resto »
…se a forli' queste ordinanze non vanno bene e' liberissimo di cambiare mestiere…
I politici sono la nostra rovina, questi fanno gli interessi di poco a discapito di tanti, perché il vero e unico problema è la legalità e il rispetto delle regole, questi venditori di sole hanno iniziato col vendere il sole, poi pian pianino sono diventati chalet ultra moderni pizzerie, ristoranti, dancig, saune, palestre e tanto altro solo che il tutto è a discapito di chi nel tempo ha dovuto per forza essere in regola sin dall'inizio della propria attività altrimenti non riusciva ad avere la licenza, oggi invece questi venditori di sole nelle cabine dove una volta ci si spogliava… Leggi il resto »
Caro Daniele e caro Giorgio, non è vero che per il numero di abitanti non sia possibile trasformare i comitati di quartiere in circoscrizioni comunali: la legge dice che, sotto i 30.000 abitanti possono esserci solo Comitati di Quartiere, ma dai 30.000 ai 100.000 la città è libera di scegliere lo strumento di partecipazione che preferisce: non è uno strumento di rappresentanza, ma di partecipazione. Le Circoscrizioni Comunali, invece, sono elette democraticamente e rappresentano i cittadini; per di più dispongono di un portafoglio in bilancio che permette di poter spendere denaro. I Comitati di Quartiere, troppo spesso, si trasformano in… Leggi il resto »
Regole non regole…. ma i locali che sono stati chiusi hanno infranto le regole? Hanno venduto bevande dopo le 2? Hanno infranto i limiti permessi del suono? Ci sono verbali? Il sindaco dice che i locali non hanno rispettato le regole… Ma quali? E' possibile saperlo?
Io ho un bar sotto casa dove i ragazzi la sera fanno sempre casino… perchè non è stato chiuso anche quello?
cari signori ma prima di parlare di MOVIDA PULITA e quant’altro perchè non pensate qual è il nocciolo del problema? Il problema è che a San Benedetto ci sono figli e figliastri, è possibile che i vari locali di Porto d’Ascoli nopn abbiano mai ricevuto denunce o provvedimenti da parte del comune? Com’è che se uno passa li davanti alle due-tre di notte si vedono decine di ragazzi ubriachi che utilizzano i marciapiedi come urinatoio e disturbano il sonno dei residenti? Perchè alla Medusa hanno fatto chiudere (giustamente aggiungo) la terrazza ed invece in altri locali “confinanti si continua” a… Leggi il resto »
Caro Paolo, come sai non devi convincere me: come Rifondazione siamo sempre stati favorevoli alla creazione di circoscrizioni a san benedetto, quindi sfondi una porta aperta. Probabilmente però eri troppo impegnato altrove per apprendere che la finanziaria 2008 ha introdotto la seguente norma: "«I comuni con popolazione tra i 100.000 e i 250.000 abitanti possono articolare il territorio per istituire le circoscrizioni di decentramento ai sensi di quanto previsto dal comma 2. La popolazione media delle circoscrizioni non può essere inferiore a 30.000 abitanti»." sostituendo la precedente che veniva applicata come da te descritto. Purtroppo, dunque, abbiamo le mani legate.… Leggi il resto »
l'atto del Sindaco … una procedura " forse " ineccepibile ??. come si può far chiudere un locale quando lo stesso ha speso migliaia di Euro per metterlo in sicurezza e dopo che lo stesso ha avuto l'autorizzazione da parte del funzionario comunale per il suo ampliamento ??. se mi sapete rispondere ….. fate un fischio. Consiglio : Primavera & Forli dovete rimproverare il Vostro Sindaco di non aver fatto partecipi di queste decisioni o dei problemi che alcuni locali stavano cagionando, le minoranze e ritengo anche la maggioranza (muto silenzio ?) ,mi sembra che non abbiate avuto nessuna comunicazione… Leggi il resto »
Andate su internet e informatevi a cosa servono le circoscrizioni, praticamente a niente, sono lo stesso come i comitati di quartiere, solo che il Presidente e i vari componenti vengono retribuiti, quindi altri soldi da spendere a favore degli amici, suvvia siamo seri che se i nostri politici pensassero solo al benessere della nostra città non occorrerebbe neanche l’opposizione, perché chi lavora bene e per il bene della città riceve solo elogi, se questo non succede è perché gli interessi di pochi vengono prima degli interessi dei cittadini è stato sempre così altrimenti col cavolo che si scannerebbero per essere… Leggi il resto »
Caro Daniele, ogni schieramento politico cova in sè posizioni non condivisibili per tutti coloro che ne fanno parte. Oggi, che hai scelto di non sostenere più la tua maggioranza, ti è più facile criticarla, solo qualche mese fa condividevi dei miei o.d.g. in Consiglio Comunale ma non li votavi (abolizione dei circhi con animali, abolizione delle province etc…). Questo per dire che essere sempre liberali non è facile, a meno che non si scelga di fare il "mestiere" di liberale che è cosa ancor meno condivisibile. Per tornare sull'argomento, che DEVE interessare tutta la città, e non solo perchè ha… Leggi il resto »
Certo c.c.c., andate su internet, e verificate che le circoscrizioni producono delibere mentre i comitati di quartiere no. Ovvero: le circoscrizioni producono leggi, i comitati no. E nulla vieta un consiglio comunale a votare un regolamento in cui i consiglieri delle circoscrizioni non percepiscono gettoni.
Paolo abbiamo vedute diverse non sono riuscito a fartele cambiare, le idee prima, figuriamoci adesso, tu sai benissimo che le circoscrizioni sono esattamente come i comitati di quartiere, possono solo proporre, e non dire che possono fare le delibere perché l'unico organo in grado di deliberare è il Consiglio Comunale, e questo tu lo sai se poi le circoscrizioni essendo partitiche, quando presentano alla Giunta Comunale le loro proposte queste vengono accettate è un'altra cosa, lo stesso potrebbe essere per i Comitati di quartiere, la differenza è sostanziale, quale? il comitato di quartiere (dovrebbe essere apartitico) almeno queste dovrebbero essere… Leggi il resto »
Penso che il commento di Giorgio Fede sia INECCEPIBILE.
ccc, guarda che su 30 consiglieri comunali la quasi totalità percepisce unicamente i gettoni di presenza, che sono meno di una miseria, ammontando a cifre comprese tra i 50 e i 150 euro mensili. Poi se vuoi giustificare il tuo disimpegno o il tuo insuccesso dicendo che i politici sono tutti ladri e parassiti fai come ti pare ma non credo che il ragionamento porti lontano. Magari visto che tu sei duro e puro e bravo in tutto, comincia col firmarti e metterci la faccia, presentati alle elezioni, sacrifica anni del tuo tempo libero alla politica, e poi dopo, magari,… Leggi il resto »
Poco elegante. Questo il tuo pensiero nei miei confronti Daniele, visto che mi conosci un pò. Non sto qui a ripercorrere le mie noiose storie politico-partitiche, che non interessano nessuno, ma ti assicuro che non cambierei nulla di quello che ho fatto; e questo solo perchè l'ho sempre fatto con coerenza e lontano da interessi personali. Anzi, ciò che mi hanno sempre "rimproverato" è la mia eccessiva libertà di pensiero ed azione, ler mie scelte impopolari e sconvenienti, basta chiedere in giro a chi fa politica da anni. E tutto questo, forse, perchè nno sono un "politico, ma un semplice… Leggi il resto »
Tratto da una email di ottobre 2004 che mi limito a riportare, verificare attendibilità. Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali. STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa… Leggi il resto »