ASCOLI PICENO – Anche Ascoli, nove giorni dopo la Riviera delle Palme, ha avuto la sua Notte Bianca. Dal tramonto di lunedì 10 sino all’alba del giorno seguente, musica, danza, teatro acrobatico e prosa hanno allietato un appuntamento più che godibile e privo di gran parte di quegli eccessi che avevano invece turbato l’edizione sambenedettese.

I vari eventi, sparpagliati per la città, hanno evitato spiacevoli intasamenti di piazze e vicoli che, al contrario, sono apparsi perlopiù rapidamente percorribili. Un’ampia mappatura della festa, disposta in modo tale che neanche le file per assaggiare un panino con la porchetta o un cornetto al cioccolato potessero creare disagi.

Disagi che non hanno riguardato nemmeno la pulizia stradale durante la festa ed il decoro urbano. Il supplemento di cestini e bidoni, specialmente nel chiostro di San Francesco, ha fatto sì che questo non subisse fastidiosi “accatastamenti” di rifiuti. Nel pieno della manifestazione anche i percorsi maggiormente affollati apparivano talmente lindi da rendere ancor più inconcepibile la sporcizia di San Benedetto nella nottata del 1 e 2 agosto, durante lo svolgimento della manifestazione.
Parole quest’ultime viceversa estranee alla Notte Bianca ascolana. Di venditori abusivi nemmeno l’ombra.
Un’edizione da manuale dunque, che avrebbe raggiunto l’eccellenza se solo i Velvet e Simone Cristicchi non si fossero esibiti rispettivamente alle 21 e alle 22. Orari improbabili per uno spettacolo che tocca il suo apice dalla mezzanotte in poi. E’ così accaduto che gran parte dei turisti provenienti da “fuori” abbiano completamente bucato i due concerti.

La chiusura, tra gli applausi, è spettata alla “Compagnia dei Folli” in Piazza del Popolo. Trampolieri e percussionisti hanno accompagnato i presenti sino ai fuochi pirotecnici finali, andati in scena, pure stavolta, non prima delle 4, ma durati non più di una decina di minuti.