SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il caldo dà alla testa, specie nel traffico cittadino. E’ quanto viene da dire registrando due fatti di cronaca avvenuti negli ultimi giorni in città. Domenica mattina nei pressi dell’incrocio fra via Piemonte e via Abruzzi un anziano automobilista è stato aggredito verbalmente e fisicamente dopo essersi fermato con il semaforo giallo. L’uomo alla guida dell’auto che si trovava subito dietro ha iniziato prima a suonare, poi a inveire e quasi contemporaneamente è sceso dal suo mezzo, avvicinandosi con un atteggiamento violento all’abitacolo del 70 enne. Offese e aggressioni verbali, poi, hanno lasciato il posto anche all’uso delle mani da parte dello sconsiderato automobilista, che secondo delle testimonianze avrebbe afferrato per il collo il malcapitato anziano che lo precedeva. Poi, dopo che gli altri automobilisti e i passanti hanno notato l’episodio, l’aggressore è risalito nella sua Opel bianca e si è allontanato. Sull’episodio indaga la Polizia di Stato, che nelle ore seguenti avrebbe rintracciato l’uomo. L’anziano intanto ha passato alcune ore nel Pronto Soccorso dell’ospedale civile, visibilmente sotto shock per l’aggressione subita per un motivo tanto futile.
Tre giorni fa, inoltre, ci è stato segnalato un episodio simile in viale De Gasperi, per fortuna senza che l’aggressione avesse poi esito. Un giovane alla guida della sua auto è stato animosamente rimproverato per una mancata precedenza da un altro automobilista che sopraggiungeva. Ecco cosa ci ha raccontato il protagonista “passivo” di questo episodio: «Mi sono scusato del mio errore facendo un cenno con la mano, ma poi questa persona ha iniziato a suonare il clacson, si è affiancato con la sua auto alla mia e poi è sceso. La mia auto era chiusa dall’esterno, per fortuna. Già, perchè questo pazzo voleva aprire la portiera e aggredirmi fisicamente. Io ho digitato sul mio cellulare il 113, gli ho mostrato il display e poi questo soggetto si è allontanato».

Insomma, il caldo ma soprattutto la maleducazione e l’aggressività giocano brutti scherzi.