ASCOLI PICENO – Circa 70 lavoratori della Manuli Rubber di Campolungo, esasperati per la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento e mettere in mobilità 375 persone, hanno bloccato martedì mattina la circolazione stradale lungo l’asse viario che attraversa la zona industriale alla periferia di Ascoli.

Gli operai protestano contro la “mancanza di risposte da parte delle istituzioni” a seguito della notizia, trapelata ieri mattina, dal gruppo milanese che opera nella produzione dei tubi in gomma, che ha intenzione di delocalizzare la produzione fuori dall’Italia.

Da lunedì pomeriggio fino a martedì mattina si sono susseguiti gli incontri fra rappresentanti sindacali, il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, e il presidente della provincia, Piero Celani, sembra ancora senza esiti concreti.

La mobilità per i 375 operai della fabbrica, un sito dove lavorano attualmente 415 persone in tutto, compresi gli impiegati, prefigura la chiusura del sito produttivo stesso, con conseguenze molto serie anche sull’indotto generato sul territorio dalla multinazionale della gomma. La situazione intorno allo stabilimento della fabbrica di Campolungo si sta facendo nelle ultime ore sempre più tesa.

Il sindaco di Ascoli Castelli terrà una conferenza stampa nel pomeriggio di martedì. Nuovi aggiornamenti sulla vicenda nelle prossime ore su rivieraoggi.it.