ASCOLI PICENO. «Evitare che le zone ritenute tranquille come Ascoli vengano in qualche modo contaminate dalla criminalità». Queste le prime parole del nuovo Questore di Ascoli Piceno Giuseppe Fiore, subito dopo aver rivolto un saluto affettuoso alla cittadinanza e a tutta la Provincia con l’augurio di un futuro di convivenza serena e ottimale.  Fiore, napoletano, ha lavorato a Massa Carrrara, in diverse zone del territorio partenopeo, tra cui alla Questura di Napoli dove ha diretto le sezioni reati contro il patrimonio, cattura latitanti, antiracket, omicidi e anticamorra, e infine a Chieti per quattro anni, prima di arrivare ad Ascoli dove è entrato in carica da appena 2 giorni.

Per il nuovo questore nelle piccole realtà come Ascoli il compito della polizia «è quello di salvaguardare la buona vita dei cittadini, poiché non ci sono zone immuni da tentativi di corruzione o di infiltrazioni criminali. La criminalità si muove ovunque ci sia la possibilità di fare profitto. Alla questura di Ascoli ho trovato una buona struttura, auspico un lavoro di squadra, il singolo non va da nessuna parte, anche se è ovvio che darò la mia impronta perchè se il mio lavoro consistesse in sole operazioni meccaniche basterebbe un computer».

Pur non essendo una delle zone più pericolose d’Italia anche il territorio Piceno ha diversi problemi, primi fra tutti quelli della droga e della prostituzione: «Il problema della droga è purtroppo comune a molte province e Ascoli non ne è esente. Per quello che riguarda il fenomeno della prostituzione, particolarmente sviluppato lungo la costa, ci muoveremo per debellarlo perchè si tratta di organizzazioni ampie con forti legami col mondo della criminalità; siamo molto lontani dalla prostituzione di un tempo, che poteva avere anche aspetti in qualche modo più romantici».

Parlando di problemi legati alle tifoserie calcistiche Fiore, da tifoso napoletano, ha ricordato anche il presidente Rozzi e i tempi in cui Ascoli e Napoli militavano in serie A: «Auguro alla squadra le fortune di un tempo. Spero che non ci siano grossi problemi con la tifoseria, mi piace vedere l’entusiasmo e mi auguro che allo stadio vadano sempre più famiglie».

Fiore ha accennato anche alla situazione della Sambenedettese e agli eventuali problemi di ordine pubblico nel caso la squadra dovesse disputare un campionato dove non ci sono strutture adeguate a ricevere tifoserie numerose: «Noi non possiamo entrare nel merito della collocazione sportiva della squadra. Qualunque essa sia, se i tifosi si comporteranno bene non ci saranno problemi».

Infine, ma non meno importante, una iniziativa finalizzata ad una sempre maggiore apertura verso il cittadino attraverso un servizio di posta elettronica con il quale si può contattare direttamente il questore: «Si tratta di una semplice casella di posta elettronica dove i cittadini potranno dire la loro inviando le mail; compatibilmente con gli impegni, cercherò di leggerle tutte e di rispondere ma è già di per se importante per noi conoscere il parere del cittadino».