ASCOLI PICENO – Nel corso del consiglio provinciale di giovedì il capogruppo del Pd Emidio Mandozzi ha ricordato come le considerazioni sulla tenuta di bilancio della nuova provincia di Ascoli erano state già fatte nel corso della precedente amministrazione dal gruppo del Pd, il quale aveva votato contro la delibera di divisione del territorio e del personale.
«Magra consolazione essere stati facili profeti, anche se non creduti. Quando, in tempi non sospetti – ha affermato Mandozzi – avevamo lanciato l’allarme sulla tenuta di bilancio della nuova Provincia di Ascoli, comportandoci di conseguenza votando contro la delibera di divisione del territorio e del personale, siamo stati tacciati da alcuni, tra cui l’ex Presidente Rossi, di fare della spicciola demagogia a fini elettorali.»

L’ex vicepresidente della Provincia ha poi voluto sottolineare i molteplici problemi causati a suo dire da tale situazione di bilancio, in primis quelli relativi alla situazione dei Centri per l’impiego e del servizio di Formazione e Lavoro.
«Quello che è grave e che noi rimarchiamo è che si rischia un empasse pericoloso rispetto alle funzioni proprie deputate all’Ente Provincia, ad iniziare dai servizi basilari e mai così strategici come in questo momento di crisi. Ci riferiamo ai Centri per l’impiego ed ai Servizi dell’assessorato alla Formazione e Lavoro, “svuotati” delle migliori competenze e profesionalità, possedute da gran parte del personale ora trasferito alla nuova Provincia di Fermo. Se ne è ben accorto il nuovo Presidente, che ora cerca frettolosamente di correre ai ripari, nel mentre qualcuno non ha capito che la guerra è finita e, purtroppo per noi del centrosinistra, è stata persa. Persa anche perchè ci si è ostinati a perseguire una politica deleteria sul piano della divisione».
«Vediamo però i danni prodotti: i Centri per l’impiego che sono tornati ad essere chiusi di sabato, l’hotel Marche alle prese con diversi problemi, personale insufficiente per numero e professionalità per portare avanti positivamente alcuni importanti Servizi degli assessorati».
La divisione con Fermo insomma, traumatica in tutti suoi aspetti (amministrativi, dei servizi, economici ecc), continua ad alimentare polemiche tanto che Mandozzi arriva a rispolverare vecchi detti:
«Chi ha avuto, ha avuto. Chi ha dato, ha dato? Ascoli ha dato, Fermo ha avuto, ed ora agli ascolani non resta che leccarsi le ferite e rimboccarsi le maniche».