ASCOLI PICENO – E’ vivo e cosciente Antonio Coccia, l’escursionista ascolano residente a Brescia scomparso due giorni fa sui monti Sibillini. Antonio Coccia è un poliziotto di 53 anni ma anche un escursionista abile ed esperto. Al momento è bloccato sul versante nord del monte Sibilla a circa 1700 metri, ed evidentemente le condizioni del terreno in quel punto non favoriscono la discesa. Per le operazioni di recupero, che appaiono comunque complicate, interverrà l’elisoccorso del Soccorso Alpino.
AGGIORNAMENTI ORE 19 L’uomo starebbe in buone condizioni di salute. E’ stato trasportato all’ospedale di Amandola solo per accertamenti sulle sue condizioni. Si era smarrito nella Gola dell’Infernaccio dopo aver imboccato un sentiero e raggiunto un punto impervio dal quale non è più riuscito ad andare in nessuna direzione.
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A quelli come l’ascolano (i dispersi sui Sibilli sono sovente “esperti” del paesello!) che si è avventurato in zone a lui sconosciute senza utilizzare le minime precauzioni, addirittura con il cellulare scarico (e sarebbe, secondo l’articolo “abile ed esperto?) andrebbero addebitate tutte le ingenti spese sostenute in due giorni di ricerche con mezzi ed uomini che potrebbero risultare utili altrove. Vedreste che il “tom” di turno difficilmente la prossima volta si ripeterebbe.
Ribadisco, salvatelo e poi fategli pagare le spese sostenute e mica possiamo fare da balia al primo sventurato che capita!!