ASCOLI PICENO – Come aveva annunciato nel corso della prima conferenza stampa della giunta comunale, il presidente Piero Celani intende gettare le basi per dare avvio alle opere di elettrificazione della linea ferroviaria Ascoli-Porto D’Ascoli. L’approvazione dello schema di accordo di “Programma Quadro Regionale” sarà all’ordine del giorno della seduta del consiglio provinciale prevista per giovedì 30 luglio alle ore 16.30 a Palazzo San Filippo, durante la quale si discuteranno 9 punti tra cui anche l’approvazione del rendiconto 2008.

Celani ha parlato di «una proposta di delibera che getta le basi economiche, progettuali e operative per la realizzazione di un intervento molto atteso dal territorio piceno: l’elettrificazione della linea ferroviaria Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli finora assicurata con trazione diesel. Tale accordo quadro mette, infatti, a disposizione risorse pari a circa 11 milioni 200 mila euro, derivanti per 9 milioni 511 mila euro da finanziamenti FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate) della Regione, 1 milione 400 mila euro dal soggetto attuatore, la Direzione RFI (Rete Ferroviaria Italiana) del Gruppo Ferrovie dello Stato e con la partecipazione della Provincia con fondi per 288 mila euro».

L’elettrificazione della linea ferroviaria è un’opera fondamentale per lo sviluppo del territorio; essa permette di ridurre le spese relative ai consumi energetici e le emissioni di gas inquinanti in accordo con le normative sulla tutela ambientale. Ma soprattutto, attraverso una riduzione dei tempi di percorrenza, contribuirebbe ad aumentare il trasporto pubblico e di merci lungo la vallata facilitando gli spostamenti tra la costa e il capoluogo con mezzi alternativi all’automobile.

Per ciò che riguarda il Rendiconto 2008, dei 3 milioni 650 mila euro in avanzo nell’esercizio finanziario 2008, 3 milioni e 156 mila circa sono destinati a spese di investimento vincolate, pertanto avanzano 493 mila euro che serviranno a tamponare i debiti fuori bilancio che secondo i dati forniti dalla nuova giunta ammontano a circa 2 milioni (l’ex presidente Massimo Rossi ha però precisato che si tratta di pendenze relative a pronunciamenti giudiziari legati a vertenze risalenti a prima dell’insediamento della sua amministrazione nel 2004).
A fronte di un debito pregresso di 127 milioni, poi, fa sapere la nuova giunta che verranno presentate misure rigide in direzione della chiusura di tutti i contenziosi, della razionalizzazione degli spazi logistici della Provincia e della redazione di un Piano di contenimento delle spese di funzionamento.

Sempre nel corso del consiglio provinciale di giovedì verrà presa in esame anche la reiterazione di 2 delibere di variazione di bilancio derivanti dal precedente mandato amministrativo.