ASCOLI PICENO – Massimo Rossi, ex presidente della Provincia di Ascoli, risponde alle dichiarazioni rilasciate dal suo successore Piero Celani. Pubblichiamo la nota di Rossi di seguito.
Ho letto le dichiarazioni rilasciate dal presidente Celani in sede di presentazione del programma della sua Giunta: anch’io non voglio far polemica, ma non posso accettare che passino come verità acquisite informazioni errate e valutazioni sballate sull’operato della mia Amministrazione.
Non mi pare un luminoso esempio di correttezza politica e di trasparenza verso i cittadini annunciare che la Provincia è gravata da debiti fuori bilancio per 2 milioni senza aggiungere che tale situazione è il frutto di pronunciamenti giudiziari relativi a vertenze che risalgono a ben prima dell’insediamento della mia amministrazione.
Così come deve esserci qualche difetto di comunicazione con gli uffici preposti se si parla di un indebitamento di 139 milioni quando la realtà dei numeri parla di 127 milioni di cui 5,4 relativi a mutui previsti nell’esercizio 2009 ma non ancora accesi. Una differenza di 12 milioni non mi pare poca cosa. E poi, il presidente Celani farebbe bene a spiegare che cosa intende con “debiti”: qui nessuno è andato in banca per comprare l’auto o il frigorifero, ma per stipulare mutui per finanziare strade, scuole, opere di sicurezza per i corsi d’acqua, cioè per migliorare e incrementare la famosa rete di strutture e infrastrutture che il presidente Celani ha giustamente inserito tra le sue priorità programmatiche.
Quanto alle spese del personale, mi sembra di assistere al gioco delle tre carte: si dice che la spesa è lievitata da 21 a 26 milioni senza ricordare che nel 2005, anno furbescamente utilizzato per il raffronto, in Provincia operavano circa 150 precari (dalla mia amministrazione ridotti a poco più di 100, quelli poi stabilizzati) i cui contratti di collaborazione erano di competenza dei singoli settori dell’Ente e quindi distribuiti tra le varie voci del Bilancio. Oggi che quelle persone sono state stabilizzate, i relativi oneri finiscono nella specifica voce dedicata agli oneri per il personale. Ovviamente, si evita accuratamente di aggiungere che, durante il mio mandato, il personale della Provincia nel suo complesso si è ridotto di circa 50 unità.
Infine, mi pare veramente una falsa partenza quella di prendersela con gli investimenti per il fotovoltaico sui tetti degli edifici scolastici ed istituzionali della Provincia, un’operazione che non ha eguali in Italia e di cui andrò sempre orgoglioso. Abbiamo investito risorse per 7,1 milioni, grazie alla partecipazione a bandi regionali abbiamo ottenuto contributi pari a 480.000 euro, abbiamo costruito impianti la cui potenza è di 733 chilowatt che fruttano, grazie al noto meccanismo del “conto energia”, 476.000 euro annui per 20 anni con cui pagare le rate di mutuo. Basta una rapida operazione aritmetica per capire che nel giro di qualche anno l’investimento iniziale sarà completamente ripagato ma la Provincia continuerà a percepire il contributo ancora per qualche anno. E questo senza tener conto del risparmio ottenuto con l’autoproduzione di elettricità.
Aristotele diceva che le bugie dei vincitori diventano storia. Io non so se il presidente Celani dice certe cose in buona o cattiva fede ma un fatto è certo: la campagna elettorale è finita. La giunta Celani si rimbocchi dunque le maniche e cerchi di portare avanti almeno qualcuna delle tante iniziative che negli ultimi cinque anni la Provincia ha saputo varare.