GROTTAMMARE – Una nuova proposta – rispetto alle soluzioni progettuali di cui si è discusso fino ad ora – per la riqualificazione del tratto di lungomare dal Tesino verso nord viene dall’assessore ai Lavori Pubblici Fausto Tedeschi e dall’assessore alle Attività Produttive Cesare Augusto Carboni.

«Abbiamo raccolto – affermano – da alcune proposte avanzate da parte di alcuni operatori commerciali, sia direttamente sia a mezzo stampa, una sollecitazione rispetto a un’ipotesi progettuale diversa da quelle fino ad ora considerate, in particolare per l’ultimo tratto nord, da casa Sbernini alla rotatoria di via Ballestra, sulla quale l’amministrazione comunale e i cittadini si sono e si stanno ancora confrontando ormai da diverse settimane».

Rispetto alle ipotesi già note grazie alle soluzioni progettualiTedeschi e Carboni propongono di utilizzare la corsia ovest per il traffico veicolare a doppio senso di marcia, continuando a mantenere due file di parcheggi in linea (come il lungomare nord) e allargando gli spazi pedonali e ciclabili all’area attualmente utilizzata per la corsia est del traffico.

Questa soluzione porterebbe lo spostamento di circa due metri verso est di una ventina di palme nel tratto del lungomare interessato, andando quindi a prolungare, in un certo qual modo, la tipologia di Lungomare dal Savana verso nord.

«Abbiamo chiesto agli uffici comunali – continuano i due assessori nella nota – di valutare la fattibilità tecnica di questo tipo di progetto per verificare le differenze e i vantaggi eventuali che questa ulteriore idea comporta per la fruizione totale dello spazio che si va a considerare.

Naturalmente, va richiesta all’Assam – servizio fitosanitario regionale – la possibilità di effettuare questo tipo di spostamento prima di iniziare una valutazione serena anche di questa ipotesi progettuale».

Le soluzioni numero 3 e numero 4, in questo tratto di lungomare, prevedevano entrambe il parcheggio a spina di pesce tra le palme dello spartitraffico e questo era, probabilmente, uno dei maggiori elementi di preoccupazione emersi durante le assemblee pubbliche.

«Nell’imbarazzo di una discussione bloccata tra chi predilige un intervento più orientato verso spazi liberi da auto e chi, invece, predilige il mantenimento del maggior numero possibile di parcheggi, riteniamo che questa idea progettuale per i 200 metri circa che vanno da via Ballestra a casa Sbernini diventerebbe la perfetta sintesi delle due esigenze».

«Per quanto riguarda invece la zona dalla concessione “Baia Blanca” – concludono – alla sponda nord del Tesino, riteniamo che si possa lasciare invariata la situazione viaria e di parcheggi, concentrando le risorse finanziarie sulle superfici pedonali e ciclabili che, comunque, risulterebbero abbastanza ampie».