SAMB. Se permettete, ritengo che non si sia compresa bene la sottoscrizione TIFOSI PRO SAMB alla quale il primo gruppo di innamorati della Samb sta dando il suo contributo economico che non è basso. Conta adesso il numero degli aderenti (36, l’ultimo si chiama Osvaldo Croci e vive in Canada) e non la cifra versata (6853,329).
Non soltanto perchè almeno 5 mila sambenedettesi (e non) si proclamano innamorati della Samb Calcio.
Ma anche perché:
a) Il valore della sottoscrizione in atto (alla fine dell’articolo pubblichiamo la bozza dello statuto) è dimostrata anche da dati statistici e matematici. Se infatti continuasse così, prendendo in considerazione la proiezione di 37 sottoscrittori ed i multipli della somma raccolta, viene fuori che basterebbero altre 5000 famiglie che versassero la propria quota in linea con la quota totale versata dalle attuali 36 famiglie (al 23 luglio sono 47 ndr), per raggiungere un milione di euro. Nella Riviera delle Palme di famiglie ce ne sono 25 mila.
b) Se prendiamo poi in considerazione le possibilità economiche di chi non ha ancora partecipato cioè tutti coloro che farebbero chissà cosa per avere finalmente una “Samb pulita” e che si professano patiti della Samb, verrebbe fuori che necessiterebbero, a occhio e croce, appena altre 500 famiglie per raggiungere il fatidico milione di euro. Non voglio credere che soltanto 36 persone (o famiglie) vorrebbero arrivare alla scopo prefissosi, in maniera che più trasparente non si può, dalla sottoscrizione TIFOSI PRO SAMB.
c) Se consideriamo che mai nessuno dei dirigenti della Samb ha rimesso denaro vero dalle proprie tasche (tranne Zoboletti & C. perché costretti) vedere sportivi che, oltre a pagare biglietto o abbonamento, versano denaro per puro amore è per me semplicemente bellissimo.
Il sindaco nella conferenza stampa di ieri ha elogiato la raccolta 100×100 Samb e la sottoscrizione da noi veicolata (TIFOSI PRO SAMB). Devo evidenziare che le due iniziative sono completamente differenti perché la prima è nata da un bisogno immediato “una tantum”, la seconda ha finalità future e, aggiungerei perenni, perché come avete già letto, e come è scritto nello statuto, non è assolutamente legata a necessità attuali (magari anche) ma al cambiamento della storia rossoblu dell’ultimo ventennio e solo a quello. Spiego che la denominazione TIFOSI PRO SAMB non è casuale e da non confondersi con TIFOSI PRO DIRIGENTI SAMB, pro Samb e basta. Chiaro?
E guai (come può essersi frainteso dalle parole del sindaco Gaspari) a pensare che chi rappresenterà i TIFOSI PRO SAMB sarà un’accondiscendente compagna di viaggio dei dirigenti rossoblu, sarà invece per loro un comitato (scomodo?) di sorveglianza e basta. E tutti, anche i “non tifosi”, dovrebbero essere felici di questa cosa. Se, invece, tale sorveglianza non sarà accettata dai padroni della Samb, evidentemente le intenzioni non sono chiare e sane. Trovatemi un altro motivo che può spingere una qualsiasi società, sportiva e non, a rifiutare aiuti economici se non per non far scoprire le proprie magagne.
Aggiungo che versare somme su TIFOSI PRO SAMB non comporterà la paura che “qualche tifoso viene a trovarlo sotto casa”, una paura, tra l’altro, secondo me abusata e usata. Anzi, si dirà di loro: hanno aiutato la Samb senza pretendere nulla e basta. Per chi non vuole mettere il suo nome c’è l’anonimato (ci spendo il segreto professionale e la mia faccia). Secondo me sarebbe apprezzabile che un milionario mettesse 50 euro, perché significa che condivide il progetto e che lo ritiene sano e utile.
Insomma, chi vuole la Samb perchè il giocattolo piace, dovrà avere timore, rispetto ma anche garanzie dall’iniziativa TIFOSI PRO SAMB.
Credo di aver riferito chiaramente i concetti che i primi fondatori hanno deliberato nell’assemblea di venerdì 10 luglio.
Postilla: il comitato è disponibile a tutti i suggerimenti o iniziative che, nello stesso modo trasparente, siano in grado di raggiungere gli stessi scopi. A non fare niente, invece, non è disponibile.

P. S.: A proposito del nuovo nome: quel 2009 dopo Sambenedettese non mi piace proprio e spero che non sia definitivo. Ma come si fa a commettere certi errori? Molto meglio 1923 o semplicemente Samb.

STATUTO ASSOCIAZIONE TIFOSI PRO SAMB, ecco la bozza
1) L’Associazione con la denominazione di “Tifosi Pro Samb” ha sede in San Benedetto del Tronto, Via Val Gardena 5.
2) L’Associazione non ha scopo di lucro e si propone i seguenti scopi:
Promuovere, sostenere la Sambenedettese calcio e sviluppare il tifo Sportivo, nel rispetto delle norme etiche di educazione civica e sportiva, delle leggi dello stato e di osservanza delle direttive morali di comportamento.
3) Oltre ai soci fondatori, potranno essere soci dell’associazione tutti coloro che faranno richiesta al Consiglio Direttivo previo versamento di un libero contributo. I loro nomi o le sigle per gli anonimi verrano resi pubblici tramite stampa cartacea e on line.
4) La qualità di Socio si perde:
a) per dimissione
c) per radiazione (art. 21)
5) Gli Organi deII’Associazione sono:
L’ Assemblea dei Soci
Il Consiglio Direttivo
Il Presidente
6) Le Assemblee sono ordinarie e straordinarie. La loro convocazione deve effettuarsi mediante avviso (anche telefonico, mezzo stampa, mail o sms), contenente l’Ordine del Giorno, il luogo e la data della convocazione, da comunicarsi ai soci almeno sette giorni prima della data di convocazione.
7) L’Assemblea Ordinaria dei soci deve essere convocata almeno una volta l’anno, per deliberare sul rendiconto di gestione e sul preventivo dell’esercizio successivo predisposto dal Consiglio Direttivo. L’Assemblea ordinaria, nomina il consiglio direttivo. L’Assemblea dei soci provvede alla scadenza del mandato degli organi direttivi alla nuova nomina mediante elezioni. L’Assemblea potrà nominare soci onorari, che non avranno diritto di voto, cittadini di prestigio per particolari benemerenze acquisite nei confronti della Sambenedettese calcio, dei suoi Tifosi e della Città di San Benedetto del Tronto.
8) L’Assemblea Straordinaria viene convocata con le stesse modalità dell’ordinaria ogni qual volta il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei soci.
9) Le votazioni avvengono a maggioranza dei presenti delI’Assemblea per alzata di mano o per appello nominale o scrutinio palese da determinarsi anteriormente alla votazione stessa. Ogni socio rappresenta un voto.
10) I soci possono farsi rappresentare nell’Assemblea con delega scritta da altro socio. Ogni socio non può essere portatore di più di tre deleghe.
11) L’Assemblea è valida se in prima convocazione sono presenti almeno il 50% dei soci effettivi e delibera con la maggioranza dei presenti. In seconda convocazione invece essa è valida con la presenza di un terzo dei soci effettivi e delibera con la maggioranza dei presenti.
12) Prima di dichiarare validamente costituita l’Assemblea il Segretario deve fare l’appello nominale dei soci iscritti e registrare i presenti.
13) Le deliberazioni devono essere riportate nell’apposito libro dei verbali e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
14) L’Associazione è amministrata e diretta da un Consiglio Direttivo composto da un minimo di 5 Consiglieri e fino ad un massimo di 15. Il Consiglio Direttivo dovrà comunque essere composto da consiglieri in numero dispari. Il Consiglio Direttivo resta in carica tre anni, alla scadenza i suoi componenti potranno essere rieletti. II Consiglio Direttivo elegge al suo interno un Presidente, un Vice Presidente, un Cassiere, un Segretario. I Consiglieri dell’Associazione devono sempre agire nell’interesse esclusivo dell’Associazione TIFOSI PRO SAMB.
15) Il Consiglio Direttivo ha i poteri e la gestione ordinaria e straordinaria. Promuove tutte quelle iniziative che ritiene opportune per il raggiungimento dello scopo sociale nello spirito e nel rispetto delle norme giuridiche vigenti, del presente Statuto. II Consiglio Direttivo disciplina l’attività sociali del Club, istituisce commissioni di studio, promuove dibattiti, conferenze, tavole rotonde, organizza attività sportive e ricreative. Mantiene continui contatti con la società SAMBENEDETTESE CALCIO e indirettamente con le altre realtà sportive cittadine, gestisce i fondi dell’Associazione redige alla fine di ogni anno sportivo il rendiconto di Cassa, il piano di attività ed il preventivo di gestione dell’anno successivo. Ogni spesa di qualunque tipo sarà preventivamente comunicata ai soci attraverso l’informazione on line con un anticipo di sette giorni.
16) Il Presidente ha la rappresentanza dell’Associazione riunisce il Consiglio Direttivo e coadiuvato da esso provvede all’attività. In caso di sua assenza o impedimento le funzioni del Presidente vengono dallo stesso delegate temporaneamente, in tutto o in parte, al Vice Presidente.
17) Il Segretario ha responsabilità della tenuta del libro dei soci, redige i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci, cura tutti gli atti di segreteria dell’Associazione.
18) Il Cassiere tiene aggiornato e fa pubblicare il libro quota dei soci.
19) Il Consiglio Direttivo deve essere riunito dal Presidente almeno ogni sei mesi o anche a seguito di richiesta scritta avanzata al Presidente da almeno un terzo dei membri del C.D.
20) I provvedimenti disciplinari a seguito dei quali avviene la perdita della condizione di socio sono:
a) La Radiazione
La Radiazione viene adottata nei confronti del socio che in qualunque modo danneggia moralmente o materialmente I’Associazione, oppure fomenta dissidi o disordini fra i soci. La decisione di radiazione dovrà essere presa dal Consiglio Direttivo con il sistema della maggioranza (75%), con votazione segreta. La stessa decisione viene portata a conoscenza del socio il quale con la ricevuta del versamento riotterrà la cifra versata, al netto delle spese sostenute e già condivise in precedenza dal socio stesso, in misura proporzionale sulla quota di sua pertinenza rispetto al totale delle quote.
21) II patrimonio dell’Associazione è costituito dai contributi dei soci; i fautori di donazioni o lasciti elargiti per il conseguimento degli scopi statutari e da ogni altro contributo legittimamente acquisito sono considerati soci a tutti gli effetti. Nei casi di perdita della qualità di socio per qualsiasi causa, si farà luogo al rimborso della quota al netto delle spese precedentemente avallate come da articolo 20. E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili ed avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell’ Associazione, a meno che l’erogazione sia fatta, a titolo di liberalità, in favore di ONLUS o di associazioni di volontariato equiparate, con l’approvazione dei soci che intendono rimanere tali. Qualunque disponibilità di cassa sarà sempre impiegata per la realizzazione delle finalità statutarie o di quelle ad esse direttamente connesse. E’ fatto divieto di perseguire finalità diverse da quelle indicate nell’art. 2 o da quelle ad esse connesse.

IL COMITATO PROMOTORE