Se questo non è amore, ecco il primo elenco dei sottoscrittori che aggiorneremo, da adesso in poi, giornalmente.

01-SPAZZAFUMO MAURIZIO: 100,00 €
02-FLAMMINI PIER PAOLO: 200,00 €
03-MANDOZZI GIANFRANCO: 300,00 €
04-COCCETTI MASSIMILIANO: 50,00 €
05-DE LAURENTIS LORENZO: 300,00 €
06-CAPRIOTTI VINICIO: 100,00 €
07-ZAZZETTA PAOLO: 50,00 €
08-VERDECCHIA PAOLO: 300,00 €
09-VAGNOZZI LUIGINO: 50,00 €
10-P. M. Anonimo: 100,00 €
11-BRUNI MORGAN: 100,00 €
12-NARCISI LUCIANO: 300,00 €
13-CIVARDI ALESSANDRO: 100,00 €
14-DI GIACOMO ROBERTO: 1000,00 €
15-BERGAMASCHI DOMENICO: 200,00 €
16-TAMBURRINI ENRICO: 100,00 €
17-P. N. Anonimo: 150,00 €

Diciassette sottoscrittori per un totale di 3500 euro. A prima vista sembrerebbe un fallimento ma, secondo me, così non è. Il conto dei TIFOSI PRO SAMB è destinato a crescere e molto. Chi ha versato finora ha semplicemente dimostrato che la Samb può essere salvata. Perché lo hanno fatto praticamente alla cieca e solo per un amore grandissimo senza pensare ad altro se non alla grande voglia di non far scomparire la loro squadra del cuore. Un tifoso addirittura da Corridonia con ben mille euro. Tutta gente di possibilità economiche normali, i pezzi grossi sono ancora alla finestra ma prima o poi si affacceranno.
Anche per molti altri, infatti, la Samb è speciale e vorranno cercare di non perderla.
I vecchi pensieri “con una tifoseria così esigente e magari invadente anche con chi non ha rubato a danno della squadra ma è stato semplicemente incapace di farla vincere più di quello che potrebbe», in questi momenti di grande dolore verranno messi da parte, l’unico pensiero sarà quello di salvare un patrimonio inestimabile per il 70% dei cittadini della Riviera delle Palme.
Ai vecchi timori (“abbiamo paura dei tifosi”, appunto) si può pensare e chiarirsi dopo, oppure fermarsi all’attuale contributo e lasciare ai più “coraggiosi” l’incombenza di entrare in società per riavviare la macchina sportiva, ora ferma ai box.
Ora, se veramente si vuol bene alla Samb serve… non pensare e dimostrare con un contributo concreto il proprio amore.
Detto ciò è nostro obbligo mettere definitivamente chiarezza alle finalità della sottoscrizione. Ce lo hanno chiesto, giustamente in molti.
La finalità… finale è chiaramente quella di rivedere nel prossimo anno la Samb in un campionato professionistico, in Prima Divisione è meglio. I prossimi giorni si capirà se è possibile ma la cosa non può, per il momento, dipendere dalla sottoscrizione. Il futuro sì però e provo a spiegare perché.
Se la città risponderà, la raccolta di denaro si concluderà con una somma consistente (obiettivo un milione di euro) che avrà il compito di “condizionare” la trasparenza dei proprietari. Mai più dovrà accadere che i cosiddetti patron della Samb accumulino debiti all’insaputa della cittadinanza, della tifoseria in particolare. I debiti vanno monitorati giornalmente. Senza coinvolgersi nella struttura societaria è impossibile, coinvolgersi senza immettere denaro anche. E’ questa la finalità del comitato promotore che venerdì prossimo sarà costituito con tanto di statuto nel quale le finalità verranno scritte in maniera chiarissima, cioè senza dare spazio a fraintesi. Fino a decisione diversa del comitato che dovrà ascoltare prima i sottoscrittori che dovranno confermare il loro contributo o richiederlo. Il conto corrente vedrà solo entrate, vietate le uscite di denaro, di qualsiasi natura. Tolleranza zero anche per qualsiasi spesa che si dovesse rivelare necessaria.
Chiudo con due conti: nella Riviera delle palme ci sono circa 20 mila famiglie. Se ognuno di loro versasse sul conto TIFOSI PRO SAMB 50 euro cadauno, la somma raccolta arriverebbe al milione di euro. Obiezione: a molte famiglie della riviera occorrebbe un aiuto di 50 euro e non il contrario. Vero anzi sacrosanto. Proviamo allora a fare un piccolo calcolo su quante famiglie potrebbero evitare di dare il proprio obolo. Se, per esempio, una famiglia versa 100 euro, un’altra non deve farlo. Se un’altra famiglia versa 200 euro, altre tre non devono farlo. Se un’altra famiglia versa 300 euro, altre cinque non devono farlo, se una famiglia versa 1000 euro, altre 19 famiglie non devono farlo. E così via. Le somme che ho citato fanno parte, come potete constatare, delle cifre sopra elencate.
Chiudo con una preghiera: mi devo mettere in ginocchio per farsì che le redazioni locali de Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Corriere Adriatico diano lo spazio che merita l’iniziativa. Se non merita nulla, fanno bene a trascurare la sottoscrizione TIFOSI PRO SAMB. Non sarà così perché molti di loro hanno la Samb nel cuore come il sottoscritto e trequarti di città, tanto da sperare che vale la pena di tentare un’impresa all’apparenza difficilissima.
Sono stato troppo lungo ma avrei ancora tante cose da scrivere che potrebbero essere utili alla causa. Come, per esempio, esprimermi sulle voci di oggi: il dirigente che portò l’Ancona in serie A e al fallimento potrebbe essere il mandante di possibili acquirenti. Ne parlerò la prossima volta.