MARTINSICURO – «Prendo le distanze da questo modo di fare politica e sicuramente vaglierò insieme al Direttivo del mio partito la possibilità di attivare l’iter referendario per poterci aggregare alla Provincia di Ascoli Piceno»: a condizione estrema Concetto Di Francesco, segretario della locale sezione dell’Udc, propone una soluzione estrema. Se Martinsicuro sarebbe stata ancora una volta trattata come l’ultima città della Provincia, vedendosi rifiutato l’assessorato per Massimo Vagnoni, risultato primo degli eletti, tanto vale non farne più parte e cercare l’annessione alle Marche: questo è il ragionamento politico.
La provocazione del giovane truentino sottolinea quanto grande in città sia stata la delusione per la mancata delega all’avvocato e quanto sia stata un sentimento trasversale che ha travalicato le stesse appartenenze o simpatie politiche: non solo dall’Udc ma anche da Pd, ex An, Città Attiva sono arrivate parole di sostegno a Vagnoni e di critica per quelle dinamiche tipiche della politica che hanno privato Martinsicuro del dovuto ruolo di primo piano.

«Ha vinto la fonte della cattiva politica – scrive Di Concetto – che trova la sua logica perversa nei cosiddetti accordi pre-elettorali». E il segretario dell’Udc nella sua analisi sul voto del 6 e 7 giugno non manca di sottolineare come abbia inciso sulla sconfitta di Martinsicuro la mancanza di «un maggiore gioco di squadra tra Udc e Pdl: rompendo per un attimo i nostri inutili steccati partitici avremmo sicuramente fatto vincere la nostra città».

«Se il nostro candidato Abramo Micozzi fosse stato eletto di nuovo – spiega – Martinsicuro avrebbe avuto il suo rappresentante all’interno della Giunta Provinciale. Ciò è deducibile per due motivi essenziali: il primo perché sicuramente sarebbe stato l’unico consigliere eletto dell’Udc e per motivi di rappresentanza politica l’ingresso in Giunta sarebbe stato automatico e naturale; l’altro motivo (il quale rafforza il primo) è che Micozzi vanta cinque anni di esperienza come consigliere provinciale di opposizione. E con l’elezione anche di Vagnoni si sarebbe potuto puntare ad un assessorato e anche alla Presidenza del Consiglio».