MARTINSICURO – Il campo sportivo necessita di interventi di ristrutturazione e Vincenzo D’Angelo, presidente del Martinsicuro calcio, lancia una proposta al Comune: investire di tasca propria 600mila euro per rimetterlo in sesto, in cambio di una gestione decennale dell’impianto e un contributo di circa 60mila euro annui da parte dell’Ente per le spese di manutenzione.

Il campo di calcio di Martinsicuro è stato infatti costruito negli anni ‘60 e da allora non si è più intervenuti sulla struttura, se non con degli interventi tampone, che però ad oggi non bastano più per renderlo praticabile. Con le piogge invernali infatti il terreno di gioco diventa un pantano e il rischio di infortuni per i giocatori è molto alto.

Il progetto presentato da D’Angelo al Comune prevede un terreno di gioco in sintetico di ultima generazione, la demolizione e ristrutturazione degli attuali spogliatoi – che potrebbero contenere i giocatori di quattro squadre contro le due attuali – la costruzione di una sala riunioni, di un ufficio e di un locale adibito a sala massaggi e fisioterapia.

Verrebbero inoltre realizzati anche interventi migliorativi sull’illuminazione e sulle gradinate, in cui andrebbero collocate circa 300 poltroncine in plastica.

In base ad un documento presentato da D’Angelo in Comune, l’ente per mantenere il campo in efficienza dovrebbe spendere oltre 70mila euro annui, per poi continuare ad avere un fondo di gioco in condizioni precarie. Con la ristrutturazione a spese dell’imprenditore invece, si ritroverebbe tra dieci anni – allo scadere dell’affidamento di gestione – con un impianto rimesso totalmente a nuovo.

Il progetto nel complesso sembra che sia piaciuto all’amministrazione comunale, ma ci sono difficoltà a trovare i 60mila euro annui di contributo: impossibile prelevarli da un bilancio già risicato, né reperirli attraverso un mutuo (che non può essere assunto per via dello sforamento del patto di stabilità).

Una decisone tuttavia dovrà essere presa in tempi brevi, dato che qualora il progetto venisse approvato, occorrerebbero circa due mesi per realizzare i lavori con il rischio poi di non avere l’impianto pronto per l’inizio della prossima stagione agonistica.