SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è anche una Samb che esiste ancora, e non solo formalmente. Ma chissà per quanti giorni ancora. Maurizio Natali, direttore sportivo poi relegato al ruolo di direttore generale per lasciar spazio a Luca Evangelisti (l’anno prima accadde la stessa cosa, ma subentrò Enzo Nucifora), è stato incaricato dalla famiglia Tormenti, precisamente dalla signora Elisa Tormenti, di seguire la questione delle comproprietà. Elisa Tormenti infatti ha la delega per rappresentare gli interessi dei tre fratelli, ancora – e incredibilmente oseremmo dire – ai domiciliari dopo quasi venti giorni dall’arresto, visto che in certi casi la carcerazione, anche domiciliare, non può essere eterna: non vorremmo che, per massima beffa, Franco, Gianni e Marcello riacquistassero la libertà (in attesa di un giudizio per le gravi accuse a loro carico) magari il giorno dopo che la Samb mancasse l’iscrizione alla Seconda Divisione (30 giugno), dopo che sono stati arrestati, a seguito di un’indagine probabilmente durate tre anni, proprio i giorni immediatamente precedenti l’accordo, sancito con strette di mano, fra Gianni Tormenti e Sergio Spina. Incredibile.
Natali, ad ogni modo, sta lavorando alle comproprietà con un chiaro mandato: liberare il più possibile i contratti a carico della Samb: «Questo per aiutare un eventuale acquirente», spiega.
In questa prima fase, fino al 26 giugno, i giocatori in comproprietà sono oggetto di trattativa, mentre successivamente, dal 27 al 29, si andrà alle buste, ovvero le società comproprietarie del cartellino potranno provare ad acquistarlo versando una cifra che verrà però svelata soltanto il 30. La Samb ha oltre 200 mila euro di crediti in Lega (grazie ad esempio anche alle valorizzazioni di Carozza del Bari e Lanzoni della Sampdoria) e da quel fondo potrebbe attingere per provare a rialzare un poco il prezzo di Titone e Ferrini, in comproprietà rispettivamente con Sassuolo e Cesena, anche se è difficile che le due squadre facciano arrivare tanta liquidità nelle casse rossoblu dal momento che il 1° luglio entrambi i calciatori, se fossero acquistati dalla Samb, potrebbero ritrovarsi svincolati e quindi acquistabili gratuitamente.
Nella giornata odierna, ad ogni modo, si è proceduto a realizzare l’accordo con il Vicenza, che ha visto accasarsi definitivamente in Veneto Pomiro, Piccioni, Evangelisti e Forò, mentre restano alla Samb Zentil e Pietribiasi, come da accordi presi a gennaio dalla famiglia Tormenti.
Il Siena, intanto, ha deciso di lasciare Melchiorri alla Samb, e la stessa decisione l’ha presa l’Inter a proposito di Marino, perché lo si vorrebbe ancora un anno a San Benedetto per una completa maturazione. Riguardo invece Titone e Ferrini, molto probabilmente la Samb andrà alle buste e cercherà di rialzare il prezzo, nella speranza, però, che alla fine i giocatori lascino la Samb e che nelle casse rossoblu entri del denaro liquido che possa dare la mano a qualche ipotetico acquirente (ma Adamo Di Natale si dice definitivamente defilato a meno di improvvisi cambi strategici, mentre Spina non ha nessuna notizia differente rispetto a quanto detto ieri in conferenza stampa). «Questa delle comproprietà può essere una battaglia persa – aggiunge Natali – anche se spero di poterla vincere. A patto che non sia una vittoria di Pirro e che la Samb, alla fine, ce la faccia».
Ma a meno che l’avvocato Carlo Manfredi non riesca a tirare fuori dal cilindro una novità delle ultimissime ore («Faccio l’avvocato e cercherò di trovare la soluzione di questa difficilissima situazione, è il compito al quale sono preposto» ci aveva detto qualche giorno fa), il futuro rossoblu sembra spacciato.
In caso di mancata iscrizione, ben che vada la Samb si potrebbe ritrovare in Eccellenza, ma molto dipenderà dalle decisioni degli organi del calcio dilettantistico, dato che la Fermana, ad esempio, pur con altro blasone e seguito, è partita dalla Prima Categoria. C’è poi la carta dell’acquisizione del titolo sportivo di un’altra formazione: Sangiustese in Seconda Divisione soprattutto ma anche Centobuchi in Serie D (la società di Marocchi ha problemi di bilancio) e Grottammare sempre in Eccellenza sono formazioni che potrebbero aiutare il calcio sambenedettese a non sprofondare una seconda volta. Ma se ne riparlerà dopo il 30 giugno.