* Sindaco di San Benedetto del Tronto
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 18 giugno di tre anni fa si riuniva per la prima volta il Consiglio comunale uscito dalle elezioni che mi hanno portato alla carica di sindaco, e come ad ogni anniversario penso sia giusto tracciare un bilancio di ciò che è stato fatto e di ciò che è ancora in programma. Mi piace cogliere la coincidenza di quella prima seduta con l’anniversario della liberazione della città di San Benedetto dal nazifascismo, avvenuta nel 1944.
Molto lavoro è stato compiuto in ogni settore, tra cose che sono sotto gli occhi di tutti e i lunghi e complessi iter ancora in corso, come quelli relativi alla pianificazione del territorio, o ad opere come la riqualificazione del torrente Albula, la cui progettazione richiede una procedura elaborata, non ancora conclusa per forza di cose.
Ma prima di accennare ai molti risultati raggiunti vorrei ricordare che ogni obiettivo viene conseguito da persone in carne ed ossa, sia sul versante della maggioranza, che in quello della minoranza. Come diceva Berlinguer, che mi piace citare ancora una volta dopo il recente anniversario della sua morte, “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.
Per crescere, infatti, una città ha bisogno anche di una minoranza di qualità, capace di costruire a sua volta, e non di distruggere, visto che dalle ceneri non nasce niente, mentre competenza e costanza danno frutti ad ognuno. Esiste infatti un’età per apprendere, una per costruire e una per coltivare i propri hobby, e non è produttivo confonderle tra loro. Il centrodestra sambenedettese, da parte sua, è lo stesso oggi rispetto ai tempi dell’Amministrazione Martinelli. In quegli anni ha perso una chance preziosa, ed oggi chiede a noi di realizzare ciò che esso stesso non è riuscito a fare.
Detto questo, vorrei ricordare il valore invisibile ma preziosissimo delle regole, che ci permettono di uscire dallo stato di anarchia che è la legge del più forte o del più furbo. Cito fra tutti i provvedimenti la recente adozione del nuovo Piano di Spiaggia, o il lungo e faticoso lavoro per il nuovo Piano Regolatore Generale, che è il vero disegno del futuro della città. Questa lunga marcia è tuttora in corso, e San Benedetto deve essere consapevole di un tale lavoro, che si svolge lontano dai riflettori, con l’impegno di tanti presso gli uffici comunali.
Quanto ai risultati raggiunti, vorrei ricordare l’apertura di un terzo asilo nido, di due ludoteche, di un centro diurno per malati di Alzheimer, il servizio sollievo per le famiglie con persone disabili, l’aumento dei contributi sugli affitti e la ripresa di una vera politica della casa, colpevolmente trascurata in passato. Noi abbiamo già consegnato oltre venti appartamenti a famiglie in lista d’attesa da anni, e avviato l’iter di un PRUAC da cui otterremo 22 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.
La pratica sportiva è diffusissima a San Benedetto, e non potevamo che prestarvi grande attenzione. Dopo decenni abbiamo ristrutturato la pista di pattinaggio in vista dei campionati europei del 2010 a San Benedetto, inaugurato la palestra della nuova scuola Curzi, la tensostruttura per la ginnastica artistica, avviato l’iter per la realizzazione di un campo da rugby, investito nella messa in sicurezza dello stadio “Riviera delle Palme”.
Un forte impulso è stato dato al settore dei lavori pubblici, anche tramite la pratica del “Bilancio partecipato”, per la condivisione delle priorità con i cittadini. Un imponente programma di nuovi asfalti è in corso in questi giorni, dal lungomare al centro cittadino alle periferie, dopo importanti riqualificazioni portate a termine, come quella del lato est di viale De Gasperi, brillante per eleganza, o di via Laberinto, vicolo della Posta e naturalmente piazza Matteotti. La fatiscente struttura dell’ex mercatino della verdura in via Montebello è stata demolita, restituendo già così un importante spazio al quartiere e alla città. Seguirà a breve una riqualificazione all’altezza di una località turistica. A settembre, nel frattempo, partono i lavori per la riqualificazione di via padre Olindo Pasqualetti, la famosa “pineta”, che riprenderà luce e respiro, nel rispetto del progetto originario dell’ing. Luigi Onorati.
L’incremento della raccolta differenziata è già un traguardo di cui siamo orgogliosi, essendo passati dal 20 al 38%. Abbiamo ora in vista una percentuale del 50%, che è nelle nostre capacità, grazie alla diffusione della raccolta porta a porta, compresa quella dell’umido. La raccolta differenziata è un modo concreto per aumentare la qualità della vita in una città, oltre che per migliorare i conti pubblici. La rimozione dei maleodoranti cassonetti dalle strade era un atto doveroso per il decoro di tutti i quartieri.
Possiamo ormai dirci fuori dal famigerato “deserto culturale” sia per il prezioso lavoro di associazioni culturali che per l’organizzazione di eventi e rassegne di assoluto prestigio, dall’ultimo spettacolo di Moni Ovadia ai concerti di musica leggera, jazz, classica, alla vivacità in campo teatrale, librario, cinematografico. L’apertura dell’Archivio storico comunale e della Pinacoteca del mare sono due tappe maggiori di questo percorso, che ha visto molto impegnata la mia Amministrazione comunale, per non dire della riapertura del Teatro Concordia, spazio oggi indispensabile per la vita culturale, ma direi anche per la vita civile tout court di questa città.
È forse indispensabile conservare la memoria di ciò che c’era prima e di come stanno le cose oggi, ricordarsi dello scarso livello di manutenzione di strade e marciapiedi e apprezzare un rinnovamento come quello di via Ugo Bassi, per non parlare delle piazze Garibaldi e San Giovanni, che fino a pochi anni fa versavano in condizioni drammatiche. Abbiamo inoltre progettato una pista ciclabile di congiungimento con quella sul lungomare e ottenuto un finanziamento per un parco delle energie in zona piazza Kolbe.
Ricordare e guardare avanti, costruire e collaborare alla costruzione del domani della città è il giusto atteggiamento che riteniamo di coltivare e chiediamo anche alla minoranza di fare proprio. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. Se come cittadini apprezziamo il presente e amiamo la nostra città, come politici dobbiamo prestare attenzione soprattutto al futuro, che è la finalità di ogni sforzo, il deposito di progetti e sogni da tradurre in pratica e non lasciare sulla carta.
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bene un quadretto confortante
sicuramente meglio di altre passate giunte…..e peggio di altre…….
volevo solo rimarcare alcuni punti:
– rotatoria ragnola da chiunque definita un obbrobrio
– sculture in plastica colorata – 20000 euro
– ballarin acquistato e buttato li
– consulenze esterne per svariate decine di migliaia di euro
– asfalti fatti a meta’ – guardare via toscana per esempio
– popolazione dei ratti in costante aumento sulle palme
– pattinaggio fatto per il 90 per cento con soldi privati
– scandaletti vari
insomma si poteva fare di meglio e soprattutto parlare di meno a sproposito
Sindaco manca il "Passivo" in questo non Bilancio. Nessuno recrimina cosa ha fatto ma quella è normale amministrazione, ci mancava altro che non lo avesse fatto! Perchè non parla delle Opportunità perse per uno sviluppo della citta? Veri e proprio "Costi opportunità": solo con il Ballarin siamo già a 10 000 000 € (il buco della multiservizi è trascurabile in confronto!!!!). La totale assenza di una strategia di mercato per il turismo, infrastrutture latitanti (invece di asfaltare servono altre strade), nessuno spazio (socialmente parlando) per i giovani. Invece di tirare in ballo l'opposizione che per sua natura le renderà sempre… Leggi il resto »
io vorrei segnalare una questione solo apparentemente formale: una volta i sindaci duravano in carica pochi mesi, non c'erano progetti politici, ma solo balbettii. Oggi le città, compresa San Benedetto, realizzano il proprio mosaico in maniera più organica. E a dirla tutta, rispetto all'epoca Martinelli, quando le cronache erano piene solo delle liti stucchevolissime all'interno della maggioranza, oggi si vede qualcosa. I rilievi di taffomix mi sembrano critiche generiche, sono convinto si tratti di un iscritto del centrodestra (ma scenda dalle palme, dove non forse si riesce a contare i ratti, ma forse non si vive così bene!). Io spero… Leggi il resto »
signor Francesco
primo non sono iscritto a nessun partito
secondo per lei il ballarin e' una critica generica ???
il comune ha acquisito un area per farci cosa mi dica……
poi e' molto bello vantarsi di cose fatte con i soldi degli altri ( pista di pattinaggio )
ed infine fare critiche all'opposizione invece di pensare a governare
come ha detto bene il signor alessandro.
io sono dalla parte della crescita della citta' e cosi come criticai al tempo la giunta martinelli adesso lo faccio con questa…
a ma dimenticavo noi secondo lei viviamo nella citta' dei sogni………!!!!!!
Caro Santarelli,
troppo comodo e spicciativo definire le critiche di Taffomix come provenienti dal centrodestra. In modo speculare, ricorda molto lo stile di Berlusconi secondo il quale tutti coloro che lo criticano sono in accordo con le sinistre.
In realtà il dissenso di taffomix è piuttosto misurato nei toni ("sicuramente meglio di altre passate giunte… e peggio di altre…"). E' chiaro che sulla vicenda del Ballarin questa Amministrazione si sta giocando tutta la sua credibilità e la sua sopravvivenza.
Il quadro sconfortante, per certi versi, e per altri no, fa riflettere, la pochezza di tutto il consiglio comunale, mi dicono, però….
E la Tarsu è aumentata del 15%
Mentre in città lo sporco è aumentato del 150%.
i lettori di sbtoggi dovranno pur sapere che io vengo censurato spessissimo, perché evidentemente il direttore ritiene che non uso dati oggettivi (almeno non sempre, sempre secondo lui). Quindi mi chiedo: quale oggettività possiede l’affermazione di Nicolino Piunti, che è un esponente di AN? Grazie di una risposta. IL DIRETTORE PRECISA Non volendo, GianfeliceT ha spiegato ai lettori perché certi suoi commenti non vengono pubblicati o”moderati”. Lui è uno sconosciuto, magari illustre, la persona alla quale si riferisce, invece, è un esponente di An con tanto di nome e cognome per cui, chi legge, Gianfelice T per esempio, sa da… Leggi il resto »
IL DIRETTORE RIPETE
Commento non pubblicato perché scritto interamente in stampatello
Sbagliate entrambi perchè io sono un esponente del Popolo delle Libertà.
Forse mi avete scambiato per il mio allievo?
IL DIRETTORE CHIARISCE
Il sottoscritto ed un lettore anonimo ritenevamo Nicolino Piunti esponente di un’altra sigla (An) che non esiste più
Giusto per sapere:considerata l'approssimazione e spesso la parzialità dell'occhio umano, quali sofisticati strumenti ha utilizzato il signor Piunti Nicolino per comunicarci l'esatto ammontare della sporcizia in città e la sua crescita in percentuale? Li potremmo usare anche per altri scopi, che so? verificare la crescita in percentuale delle zanzare in viale de Gasperi, sicuramente aumentata con questa amministrazione, ma in misura da me non quantificabile, o dei debiti dei fratelli Tormenti, avvolti in una nebulosa. Credo che le sue doti vadano messe al servizio della nostra città su uno spettro più ampio.
Caro Galiè,il mio strumento di valutazione della sporchizia di San Benedetto è oltre che visivo è quello delle proteste della gente,che si lamenta di tale situazione.