SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un comunicato stampa congiunto dove si farà il punto della situazione della Samb e della trattativa per la cessione della società rossoblu dalla famiglia Tormenti a Sergio Spina: questo dovrebbe avvenire nella giornata di giovedì 18 giugno.
Non trapelano molte indiscrezioni sul contenuto del comunicato stampa, che però, seguendo la logica, potrebbe prevedere o un proseguimento della trattativa o una sua definitiva chiusura.
Propendiamo, per non disperarci ma anche per intuizione, verso la prima ipotesi, corroborata dallla procura data alla moglie di uno dei tre fratelli Tormenti con delega a trattare con i creditori per abbassare le loro pretese (essenzialmente Banca di Sulmona e Lanciano, Banca Truentina e Carisap, in ordine di fondi prestati alla Samb per una somma di 1,5 milioni di euro), e all’avvocato Carlo Manfredi per cedere la Samb.
Ma allora, cosa è cambiato dopo venerdì 5 giugno? Perché prima la stretta di mano aveva consentito a Spina di annunciare il passaggio di proprietà, mentre ora l’ammontare della massa debitoria (2,6 milioni al netto dei crediti e del denaro pagato da Spina per le mensilità di gennaio e febbraio e, in parte, marzo, ha spiegato l’imprenditore di Cupra) spaventa i Tormenti?
La questione gira ancora attorno all’arresto dei Tormenti: da quel momento il patrimonio personale della famiglia Tormenti è stato bloccato, mentre la Sambenedettese è estranea e terza rispetto ai provvedimenti cautelari del giudice. Quindi per i proprietari della Samb sono sorte difficoltà per accollarsi il debito della società, se pure lo volessero.
Ma per la Samb è una vera corsa contro il tempo: si dovrà trovare un modo per “traslocare” i debiti contratti, magari altrove o in una società temporanea ad hoc, o altre soluzioni del genere che consentano di effettuare la stessa operazione in maniera indolore.
Comunque, per avere idee più certe, non si può che attendere il contenuto del comunicato stampa.*

*Per chi non avesse già letto il presente articolo comichiamo che abbiamo aggiunto al titolo un punto interrogativo per il quale il Direttore dà spiegazioni in merito.