SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come ogni anno, ad inizio della  stagione estiva riparte coordinata dalla Capitaneria di Porto la campagna “Mare Sicuro”. A presentarla il Capitano di Fregata Angelo Tosti, il Tenente di Vascello Cinzia De Luca e il suo collega Michelangelo Trombetta.  Quest’anno il periodo è stato fissato 21 giugno al 20 settembre. Il tutto per assicurare ai numerosi turisti un soggiorno tranquillo anche per quanto riguarda la balneazione ed il diporto.

Tre le vedette che ogni giorno avranno il compito di pattugliare la vasta zona che si estende fino a 50 miglia dalla costa. Sono la la “C.P. 2081”, la “C.P.38” (proveniente in appoggio da Porto San Giorgio) e la “C.P. 843″ attrezzata per intervenire 24 ore su 24 con un’unità di pronto intervento. Una “autambulanza” del mare, insomma.

Per pattugliare la zona vicino alle scogliere, delle quali molte soffolte e quindi inaccessibili alle motovedette, entreranno in azione tre gommoni attrezzati. Di questi due saranno a disposizione dei sommozzatori ed il terzo avrà il compito giornaliero di vigilare che venga rispettata la zona di balneazione che si estende per 300 metri dalla costa. Lo stesso faranno delle pattuglie a terra che eseguiranno un costante monitoraggio del rispetto delle norme di sicurezza e per verificare che gli chalet siano forniti delle necessarie precauzioni.

Cliccando sul sito www.guardiacostiera.it si potrà accedere a tutte le informazioni in materia di sicurezza in mare. Tra le diverse opzioni la più importante è come attivare la frequenza della radio costiera che trasmette senza sosta informazioni utili alla balneazione ed alla navigazione da diporto.

Anche il soccorso in mare ha il suo “numero blu”, il “1530″ (variazione di quello verde) al quale si può chiamare sia da telefonia fissa che mobile. In quest’ultimo caso la chiamata verrà immediatamante inoltrata alla sede operativa.

Nuove e più severe norme, da parte del Ministero, per la navigazione da diporto e per quella da noleggio. Per il trasporto “oneroso di persone” il limite massimo è stabilito in 12 persone. Oltre quel numero si entra in regime di navigazione superiore.

Altre importanti novità riguardano tutti quei natanti che, per svariate ragioni, non hanno fino ad ora ritenuto di registrarsi. A questi viene vivamente consigliato di dotarsi di un numero identificativo in modo da essere prontamente rintracciabili in caso di emergenza.