CUPRA MARITTIMA – I risultati delle Provinciali indicano nel collegio che comprende Cupra Marittima, Massignano e Montefiore stravincere Celani. Tra i suoi sostenitori troviamo Camillo Ciaralli, canidato al Pdl. Ciaralli ha raggiunto per il suo collegio un totale di 1.384 voti con il 26,28%. A Cupra in particolare ha avuto 519 voti con il 17,22%, seguito dal Map con il 16.76% e l’Unione di Centro con il 13,28%. Un dato significativo vista la quasi assenza del Pdl nelle liste che si proponevano alle Comunali.
Nel suo collegio il Pdl è stato il partito più votato per le provinciali, come mai secondo lei?
«È un risultato che mi soddisfa molto. Innanzitutto ringrazio tutti i cittadini del collegio che mi hanno dato il loro consenso. Durante la campagna elettorale ho incontrato persone meravigliose animate dalla forza delle idee. Penso di aver condotto una campagna elettorale basata sulla concretezza, con un programma e proposte che attueremo appena eletti».
Di quali progetti parla?
«Ad esempio l’incentivazione del turismo, dei circuiti dei poli museali. Vogliamo arrivare ad una completa sinergia tra il mondo dell’imprenditoria e della politica che, a mio avviso, devono andare di pari passo».
Pronostico per il ballottaggio?
«Il Pdl ha avuto una grande risposta da parte degli elettori e sulla base di ciò chiederemo ai nostri elettori l’aiuto per la prossima data elettorale prevista per il 21 giugno».
Si aspettava di raggiungere questa percentuale?
«Sinceramente no, anche se sentivo il calore degli elettori intorno a me. Le loro manifestazioni di gioia poi mi hanno fatto piacere, mi serviranno per continuare con forza e creare, insieme alle persone che hanno contribuito al mio successo elettorale, i circoli del Pdl a Cupra, Massignano e Montefiore».
Cosa pensa delle liste che si sono proposte alle Comunali? Il Pdl non aveva molta rilevanza
«In effetti non è stato rappresentato ufficialmente anche se in alcune liste ci sono dei simpatizzanti. In futuro però non dovrà più accadere che in una cittadina con un tale consenso il Pdl possa prescindere da una lista con il simbolo del partito».
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