SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Carenza di personale infermieristico e Oss all’ospedale civile, la Cgil protesta. In una lettera inviata al direttore della Zona 12 Petrone, firmata a nome degli iscritti Cgil da Roberto Fioravanti, si contesta «la carenza di personale addetto all’assistenza e l’ennesimo intervento della Direzione che si rileva insufficiente e in grave ritardo rispetto ai reali bisogni del malato e del personale addetto all’assistenza».

La denuncia della Cgil afferma di partire da una «seria, concreta e soprattutto reale analisi del fabbisogno di personale i infermieristico, Oss e tecnico sanitario». La protesta è anche verso le istituzioni politiche, che a detta del sindacato sarebbero lontane dai bisogni dei cittadini e dei lavoratori «a favore di faraonici e virtuali progetti di ospedali unici e Aziende Ospedaliere».

«Ma la realtà è ben diversa: nella nostra Zona 12 non si riesce più a garantire un giusto organico per l’assistenza dei malati se non riducendo personale, aumentando il residuo ferie o annullando i riposi ai lavoratori. Da diversi mesi la FP CGIL reclama il ripristino di organici mancanti nei vari reparti, un piano organizzato con personale di supporto per garantire il piano ferie, e il potenziamento di alcuni dipartimenti come ad esempio quello di Emergenza, che con l’estate subisce un incremento maggiore di attività».

La Cgil giudica “insufficiente” il piano di assunzioni comunicatole dalla Direzione dell’ospedale il 31 maggio.

Infine una denuncia più specifica: «In questi giorni nel Dipartimento di Emergenza c’è una riduzione di personale pari a 3 Oss da aggiungere alla carenza da diversi mesi di infermieri in Medicina D’Urgenza, Pronto Soccorso, Rianimazione e per altri reparti come Ostetricia e Neurologia. Qualcuno parla di rispetto dei bilanci, ma stranamente per assumere altro personale “il bilancio non si controlla”. Rileviamo una certa timidezza, da parte di questa Direzione verso l’Asur, a proposito di richieste di personale per l’assistenza diretta; il confronto con altre realtà simili ci vede secondi sul numero di personale Infermieristico e Oss rispetto alle attività da garantire».