MARTISNICURO – Da sei mesi nelle grinfie di due coetanei che gli estorcevano denaro sotto la minaccia di violenze fisiche. Alla fine non ha retto più la situazione e ha raccontato tutto ai genitori che hanno denunciato la vicenda ai Carabinieri. Si è così conclusa con due arresti la vicenda di bullismo che ha avuto come vittima un ragazzino quindicenne di Martinsicuro.

Gli aggressori due coetanei ex compagni di scuola, di cui uno extracomunitario, che per mesi lo hanno vessato con continue richieste di soldi: somme che andavano da poche decine di euro fino anche a 200 euro, che il ragazzo doveva consegnare dietro minaccia di violenza fisica. I due bulli hanno cercato di sottrargli anche la minicar che i genitori gli avevano regalato.

Alla fine il ragazzo, stanco di sopportare i soprusi, ha deciso di confessare quanto gli stava accadendo. E’ scattata così la denuncia e i due bulli sono stati fermati dai Carabinieri di Martinsicuro con le accuse di concorso in tentata rapina ed estorsione aggravata. Su ordine del gip presso la Procura dei minori dell’Aquila sono stati condotti nel centro di prima accoglienza di Roma.