SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo l’incontro fra il parlamentare dell’Udc Ciccanti e il consigliere comunale centristra Lorenzetti e le cooperative della pesca, l’assessore Settimio Capriotti interviene a proposito della questione del nuovo scalo di alaggio. «Marco Lorenzetti ha ricoperto il ruolo di illustratore del progetto del nuovo scalo d’alaggio, i cui dettagli progettuali sono però attualmente depositati presso gli Uffici del Settore Comunale Progettazione Opere Pubbliche e presso il Servizio Pesca della Regione Marche, quindi non in possesso o visione del consigliere Lorenzetti».

«A ragion del vero, va detto che il progetto non attende approvazioni da parte di nessun organo dell’amministrazione comunale poiché la Giunta Comunale ha già deliberato l’approvazione del progetto stesso, ma partecipa ad un bando che la Regione Marche, ente gestore per conto dell’Unione Europea del Fondo Europeo della Pesca (FEP), ha emanato nel febbraio scorso e tramite il quale si può accedere ad un finanziamento a fondo perduto pari al 100% dell’importo proposto ad investimento».

Nel merito del progetto: «Lo scalo necessita di un ammodernamento dovuto all’evoluzione dei mezzi marittimi, che negli ultimi anni ha orientato il mercato verso imbarcazioni di sempre maggiori dimensioni e tonnellaggio, per il cui alaggio e varo è necessaria l’utilizzazione di travel-lift più efficienti e potenti. L’amministrazione comunale si è fatta carico di promuovere tale progetto per rendere lo scalo idoneo all’uso da parte di travel-lift di maggior portata, in grado di sollevare imbarcazioni di peso sino a 500 tonnellate, attraverso il prolungamento delle vie di corsa esistenti e la creazione di un bacino di maggiori dimensioni. Servirà anche a migliorare l’impatto dei costi di gestione dell’attività di pesca, in quanto consente di alare e varare imbarcazioni di maggiori dimensioni che attualmente devono compiere tali operazioni in altre aree portuali con notevole aggravio di costi».