SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera dal cittadino Marco Di Marco
Scrivo a nome di alcuni cittadini sambenedettesi e da parte di alcuni turisti stufi perché ogni anno sul litorale sambenedettese regna l’anarchia totale. Mi riferisco a ragazzi ed adulti che giocano a calcio dappertutto, che sia sulla sabbia, sulla battigia oppure in mare stesso magari conficcando due remi nella sabbia.
Ci sono le strutture in alcuni stabilimenti, che hanno dei luoghi delimitati e recintati per giocare a calcio o beach volley, eppure si preferisce disturbare i bagnanti che rischiano spesso di ricevere delle pallonate (parlo per esperienza diretta e indiretta).
Mia madre che va spesso a camminare in spiaggia ha preso anche lei delle pallonate dietro la schiena, e i “colpevoli”, anziché scusarsi, l’hanno rimproverata perché si trovava sulla traiettoria della palla ed è stata mandata sonoramente a quel paese.
La questione diventa pericolosa per chi indossa occhiali da sole o da vista, la violenza della pallonata potrebbe essere davvero dannosa per gli occhi.
Per non parlare delle donne in stato di gravidanza esposte a questo pericolo, oppure dei bambini piccoli che giocano sulla riva.
La mia segnalazione comprende anche il gioco dei racchettoni: palline colpite con violenza che sfrecciano a velocità assurde. Una volta mia moglie è finita in Pronto Soccorso perché ha preso addirittura un colpo di racchettone in testa da una persona che tentava di prendere la pallina.
Io ritengo che sia ora finalmente di migliorare l’immagine della nostra città, perché se i divieti ci sono ma non vengono rispettati né fatti rispettare, lo vedo come un grande esempio di inciviltà.
Anche nelle altre stagioni i comportamenti non sono migliori, quando i cavalli corrono pericolosamente in riva al mare e i cani, specie di grossa taglia, girano liberi senza guinzaglio e museruola in riva al mare. Ciò accade anche sul lungomare e in altre zone della città.
Circa un mese fa una signora anziana è stata aggredita da due cani a Ragnola all’altezza di via Tronto e la padrona dei due cani era già recidiva per questa negligenza.
Un anno fa ho rischiato di perdere mia madre che stava per essere travolta da alcuni cavalli in corsa in riva al mare.
Io credo che questi problemi siano facilmente risolvibili, soprattutto mediante controlli più accurati e pene pecuniarie, le quali incrementerebbero anche un po’ le casse comunali, visto che si piange miseria per mancanza di denaro e perché hanno tolto l’Ici sulla prima casa. Il denaro potrebbe essere usato per fare lavori pubblici e di restyling in città.
Spero che le mie parole portino ad una riflessione e magari anche a dei provvedimenti.
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Caro Marco,
mi spiace, ma sembra che a te e la tua famiglia la spiaggia non porti affatto fortuna!
Riguardo agli animali, per una volta la legge sembra combaciare con il sentimento comune: gli animali NON possono andare in spiaggia. Nemmeno i cani al guinzaglio, che potrebbero defecare e disseminare le proprie pulci ovunque.
Per quanto riguarda i racchettoni e il calcio: purtroppo i maleducati non mancano mai, e trasformano un gioco innocuo in un pericolo per tutti.
A me danno fastidio i bambini che quando si rincorrono tra loro se stai prendendo il sole ti buttano la sabbia negli occhi e/o te la fanno mangiare, oppure se se sulla riva a goderti il caldo ti spruzzano di acqua gelata. Mi danno fastidio coloro che fumano in spaiggia e buttano la sigaretta accesa a terra e poi tu ci metti il piede sopra, mi danno fastidio quei genitori che fanno fare la pipì ( e non solo ) ai propri figli proprio sotto il tuo ombrellone. Potrei continuare ancora, ma smetto. Il problema non sono i cani, i… Leggi il resto »
Attenzione a non confondere la maleducazione con l'assenza di regole. La maleducazione è un fatto personale la mancanza di regole deriva da una poco attenta amministrazione locale.
Comunque capisco le difficoltà dell'amministrazione locale che non ha ancora capito che tipo di turismo c'è a San Benedetto (giovani o famiglie e vecchi????).
Ripeto ormai da tempo che senza un'attenta programmazione del settore turistico a livello di "Riviera delle Palme" le lettere come questa potranno solo aumentare!
Alessandro84, le regole ci sono, ti consiglio di dare un'occhiata all'ordinanza balneare prima di tirare erroneamente in ballo l'amministrazione. Bene fa il lettore Di Marco a segnalare abusi e anarchia in spiaggia.
egregio signore Marco di Marco, ha mai provato a farsi una partitina a racchettoni?? ci provi e poi scriva un’altra lettera. Si è mai guardato intorno per vedere quanti uomini cani vanno in giro senza guinzaglio e quante cagne in calore vanno in giro senza pudore. osservi, osservi.
Il nocciolo della questione è che a prescindere dai cafoni che sono ovunque, un po’ di anarchia seppur controllata, in estate ci può anche star bene. Fa parte del gioco.
Caro marco maduli, le regole vigenti sono allineate alla strategia turistica della nostra città????
Ne dubito profondamente visto che la nostra città non ha una strategia turistica condivisa ergo per cui ogni regolazione presentata risulterà insufficiente o inadeguata.
Non si possono fare leggi a caso o peggio ancora su richieste di alcune lobby.
l'ordinanza c'è ed anche le regole ma …..mancano i CONTROLLORI !!!!!
Come tutte le cose in Italia si fanno le leggi ma nessuno controlla .
L'educazione viene data anche subendo punizioni ( multe )
Girando il mondo a volte mi vergogno di essere Italiano.
Visti i commenti spiego meglio il mio punto di visto: se è stata delineata una strategia turistica indirizzata ad un turismo di relax per persone avanti con l'età è necessaria un'ordinanza contro gli schiamazzi e contro giochi "pericolosi", invece se la strategia scelta è rivolta ad un turista più giovane la precedente ordinanza non ha senso. Spero di essere stato chiaro ed aver messo a luce il vero problema.
le regole nn mancano, anzi, e che non ci sono i controlli e soprattutto le sanzioni.
Se chi sbaglia non paga mai…continuera a sbagliare e questa cosa in Italia vale un po per tutti gli aspetti del vivere comune .
Guarda Alessandro, le ordinanze balneari in Italia, sono molto simili fra loro (il loro scopo è essenzialmente la tutela del bagnante) sono davvero poche le cose che cambiano, per cui il tuo discorso sul tipo di turismo su cui investire, che alla base condivido, in questo caso, si colloca decisamente fuori luogo.
Bhè, è fuori luogo se vuoi avere dei differenziali competitivi con le altre località ed omologarti alla massa Ogni tipo di bagnante ha delle sue esigenze ed è giuste tutelarle; non tutte le spiagge sono attrezzate in egual misura ed anche di questo si deve tener conto, i fattori sono tanti e non si deve prendere la questione sottogamba o affidare il destino alle esigenze delle lobby, sempre che si tenga per il bene di San Benedetto. Le spiagge dell'Abruzzo sono sempre più competitive e non facciamo gli investimenti della riviera Romagnola: siamo nella classica situazione "a metà del guado"… Leggi il resto »