MONTEPRANDONE – Il candidato sindaco Anna Maria Rupilli interviene con un comunicato stampa sul «fantomatico» “Caso Omnia” e risponde all’amministratore delegato della Painplast Dario Santori. A tal proposito, il nostro giornale ha inviato una domanda a tutti e quattro i candidati (compresa, per par condicio, Anna Maria Rupilli che pure ha già espresso la sua opinione al riguardo), per chiarire se e come possa esservi un “caso Omnia” tale da destare l’interesse degli elettori.
«Non esiste alcun collegamento tra la lista civica “La Nostra Città” e il fantomatico “caso Omnia”» scrive Rupilli, aggiungendo: «Tra l’altro non esiste alcun caso Omnia. Omnia è semplicemente una società privata, che ha cessato l’apposita attività da circa un anno e che è stata tirata in ballo dal candidato Stracci durante il confronto in diretta su Rivieraoggi.it. Noi siamo una lista civica trasparente e non i legali rappresentanti delle società private. Se qualcosa è accaduto in riferimento a questa società saremmo ben lieti di sapere al fine di collaborare, anche se è evidente la pretestuosità di tali illazioni».
«I rappresentanti della società si attiveranno per fornire dichiarazioni in merito a ciò – continua la candidata della lista civica – e valutare l’opportunità di adire le vie legali contro questa campagna diffamatoria ai soli fini elettorali. Se a livello amministrativo è accaduto qualcosa in tal senso le amministrazioni precedenti dovrebbero esserne informate… quindi non siamo noi i giusti referenti dato che nella nostra lista a differenza di qualcun’altra non ci sono soggetti che abbiano avuto precedenti politici. Prendiamo le distanze da queste illazioni e ribadiamo il nostro impegno a collaborare affinchè si faccia il bene del nostro comune».
«Per quanto concerne più prettamente l’intervista all’amministratore della Planiplastic essa è stata delegata a dei professionisti seri che hanno provveduto ad informare correttamente l’intervistando. Mai nessuno si è presentato come giornalista bensì come mero consulente in comunicazione. Tra l’altro esiste una liberatoria a pubblicare in maniera integrale o in parte sul web, regolarmente sottoscritta dall’aministratore in carta intestata della Lista Civica La nostra città. Non è uno spot elettorale ma il rilascio di dichiarazioni relative a problematiche effettive del nostro territorio. Se c’è un ripensamento è ben altra questione! E’ incredibile come si faccia un polverone per nascondere i veri problemi del nostro Paese».