MONTEPRANDONE – In merito ad alcuni commenti scritti dai lettori in relazione all’articolo “Rupilli: Non abbiamo scheletri negli armadi“, il comitato promotore della lista civica La Nostra Città ha inviato alla nostra redazione quanto segue.
Teniamo a precisare che è nostra intenzione essere chiari ed impegnarci nel conoscere la “verità” su qualsiasi tipo di illecito commesso da parte di privati e/o amministratori che riguarda il tanto citato caso, se c’è un caso, Omnia e San Donato dei quali noi, ad oggi, non siamo al corrente.
Parlare di caso Omnia o caso San Donato è estremamente superficiale e generico e non permette ad alcun lettore di comprendere di cosa si tratti nello specifico. Signor David, lei dice che: “…Ora siamo in par-condicio ma dall’8 giugno ognuno sarà libero di indagare sulla questione San Donato o sull’affare Omnia. La stampa, l’opinione pubblica, noi internauti, siamo liberi di chiedere, sapere e informarci…” Noi pensiamo che per portare avanti certe affermazioni e/o accuse sia necessario spiegare meglio di cosa o di chi si voglia parlare, visto che non abbiamo in mano nessun argomento concreto al quale si debba rispondere.

Essendo una delle nostre priorità combattere abusi ed illeciti di ogni tipo o genere, pensiamo che non esista par-condicio che possa impedire ad un comune cittadino di portare a conoscenza della comunità eventuali scorrettezze che vanno a discapito dell’intero territorio facente capo al comune di Monteprandone. Cosa significa caso Omnia? Cosa significa terreni di San Donato? L’unica persona con cui noi abbiamo modo di relazionarci e a cui ci siamo rivolti per informazioni relative alla gestione di questo comune negli ultimi anni è il signor Cristiano Gasparretti, consigliere di minoranza uscente, che afferma di non essere a conoscenza di nessun tipo di operazione illecita portante il nome Omnia o San Donato. Carissimo signor direttore Perotti (ringraziandola in anticipo per lo spazio che vorrà dedicare a questo commento), il signor Gasparretti ha già provveduto ad inviare un commento di risposta a tali affermazioni, sostenendo altresì quanto detto sopra e abbiamo riscontrato che commenti posteriori al suo sono stati pubblicati al contrario di quello del signor Gasparretti stesso.

La preghiamo di voler pubblicare i commenti, tra l’altro non offensivi o fuori luogo, che permettono un democratico dialogo con coloro che magari hanno una idea differente dalla parte chiamata in causa. Vogliamo inoltre specificare e chiarire che il sollecito sopra proposto dal signor Eros Spinozzi era rivolto solo ed esclusivamente al signor David e non alla direzione di questo giornale on-line. Il sollecito è chiarissimo ed inequivocabile, se ci sono casi particolari da denunciare al popolo monteprandonese, che sia fatto ed il prima possibile, noi, per primi, siamo a disposizione, per denunciare qualsiasi tipo di irregolarità.