SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ di nuovo aspra polemica tra Emidio Mandozzi e Massimo Rossi. Quest’ultimo infatti, nel corso di un incontro con gli elettori del quartiere Sentina, non perde occasione per scagliarsi ancora una volta contro il suo ex vicepresidente e tutto il Partito Democratico.
«Quello che è accaduto è stato puro masochismo», ammonisce Rossi, riferendosi alla decisione del Pd di proporre a Palazzo San Filippo l’ex sindaco di Spinetoli. «Contro un centrodestra del genere – continua – quest’amministrazione avrebbe potuto rivincere tranquillamente. Invece hanno optato per una scelta scellerata».
La divisione interna alla sinistra dunque, fa ancora male e Rossi non riesce ancora a comprendere i reali motivi del suo allontanamento: «Il Pd era liberissimo di non riconfermarmi la fiducia. Se secondo loro avevo operato negativamente, era giusta una bocciatura. Ma la decisione di sostituirmi con chi per cinque anni è stato mio vice proprio non la comprendo».
Il Presidente uscente è un fiume in piena e, durante lo sfogo, lancia ancora frecciate all’alleato di un tempo: «Dal 2004 al 2009 ha firmato 2500 delibere. Avrebbe potuto bocciarne qualcuna se davvero non apprezzava le mie politiche. Come mai ha votato quasi sempre in mio favore?»
Poi il discorso si sposta sul suo quinquennio di “governo” provinciale: «Penso di aver lavorato bene, ma i risultati si vedranno gradualmente. Ne è la prova Grottammare, dove solo oggi si possono ammirare i risultati di impegni promossi molto tempo fa. Risultati però stabili, definiti, che si proietteranno negli anni». E a chi ancora oggi lo accusa di aver indebolito il Piceno, concedendo una fetta di territorio a Fermo, Rossi risponde stizzito: «Sono stanco di queste imputazioni. Non abbiamo svenduto un bel niente. Tutti sanno che quando mi insediai la spartizione era già avvenuta».
Insieme a Valerio Isopi e Gabriele Marcozzi, candidati delle liste Piceno al Massimo e Rifondazione-Comunisti Italiani nel collegio San Benedetto del Tronto IV, Rossi ha parlato delle scelte fatte in campo ambientale «favorendo lo sviluppo dell’agricoltura biologica e del turismo».
Sulla questione della Riserva Naturale della Sentina, come anche sulle zone naturalistiche di protezione speciale e i parchi montani, ha detto: «Sono luoghi nei quali l’azione della natura insieme all’azione dell’uomo possono creare nuova linfa per uscire dalla crisi economica».
Si è parlato anche della realizzazione della pista ciclabile che collega la Sentina e tutta la costa con Ascoli Piceno, progetto che è stato illustrato, al quale sono già stati assegnati i finanziamenti (700 mila euro) ma «non sono ancora stati stanziati per alcuni problemi burocratici e per la realizzazione della metropolitana di superficie che crei il terzo binario nella rete ferroviaria San Benedetto-Ascoli».
Ma l’ultima battuta non può che essere ancora su Mandozzi: «Tra le sue mille promesse c’è anche quella di sbloccare il cantiere del secondo lotto della Valdaso, da Comunanza a Ponte Maglio, non sapendo è tutto in territorio di proprietà della provincia di Fermo. Non ha limiti nelle promesse che fa».
«Coloro che lo sostengono – conclude – hanno il coraggio di parlare di buon senso (riferimento allo slogan elettorale del Pd, ndr), ma poi sfasciano tutto quello che di positivo è stato costruito».
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Quando il cittadino potrà conoscere il futuro della sentina? Quando qualcuno si degnerà di proporre un qualcosa di tangibile in tal senso?
Anche la variante al piano di spiaggia di SBT trae spunti per giustificare famigerata “passeggiata in spiaggia” (su proprietà private e non sulla proprietà demaniale) per arrivare dalla rotonda di Porto d’Ascoli, a cosa?
Una cara amica, impegnata nell'ultima tornata elettorale per le provinciali, mi fa notare la gravità della situazione per queste elezioni, e lei usa la parola bande, dico BANDE, che si aggirano sul martoriato territorio della micro/provincia…. e la mente mi va indietro, perchè in un conseeso politico pubblico, anni fa, mi accorsi della formazioni di queste BANDE. A più edotti sul malcostume POLITICO, consiglio di osservare in occasioni politiche pubbliche, come si creano i capelli del chiacchiericcio e se osservate bene la composizione è sempre così combinata : un politico importante, un portatore di voti cospicui, dei politici di contorno,… Leggi il resto »
Condivido l’analisi di Emidio e aggiungo che in realtà la lobby va oltre i costruttori edili, ad esempio la lobby degli installatori di pannelli solari sta crescendo molto nella nostra zona.
Una curiosità per Emidio Girolami:
é un sondaggio quello che citi o solo una impressione personale?
c'è anche la lobby dei lanciatori di coriandoli….si fanno la guerra a carnevale.
Emidio ha tristemente ragione. E la cosa più triste di tutte – oserei dire desolante – è la categoria degli adulatori che prolifica in ogni schieramento.
la semplificazione della politica italiana è un bene di cui forse non percepiamo a sufficienza la portata. E anche l'elezione diretta di sindaci/presidenti è stato un buon cambiamento. Le elezioni importanti, in questo senso, sono le europee: ancora un piccolo sforzo, e i piccoli partiti non avranno più potere di ricatto su quella che deve essere la direzione di un paese o di un territorio. Tutto questo per dire che c'è motivo di essere ottimisti, nella misura in cui c'è aggregazione nell'ambito di un minor numero di partiti. Poi potremmo chiederci in che misura c'è ricambio, non soltanto nella politica,… Leggi il resto »
Bhè Rossi non la dice tutta…. La "colpa" della candidatura di Mandozzi è sicuramente di Spacca, il quale all'ultimo minuto ha rifiutato la candidatura alle Europee, così il suo posto sarebbe stato preso da "qualcun'altro" che avrebbe fatto posto a Mandozzi. Restando al suo posto Spacca è venuta meno una poltrona ed allora ecco che si cerca di far posto a palazzo San Filippo, non considerando alcuni sviluppi. Ma la domanda che mi frulla per la mente è questa: "A chi come me ha sempre creduto nello spirito ambientalista dei Verdi, ora come giustificheranno il sostegno a Mandozzi che vuole… Leggi il resto »
Francesco Santarelli ma di quale ricatto parla scusi? Le coalizioni non esistono più… quindi chi andrebbero a ricattare? Il gruppo consigliare europeo a cui aderisce un partito? La semplificazione non è una cosa di per sè magica che risolve i problemi del mondo. Prendiamo l' attuale situazione italiana: in tv dalla mattina alla sera il normale cittadino si vede interivstati pd pdl e loro alleati che, apparte questioni marginali e pettegolezzi/avventure berlusconiane , non hanno progetti politici molto differenti. Quindi anche senza sbarramenti le probalità che entrino certi partiti sono poche data l' informazione vigente. Tra l'altro la semplificazione si… Leggi il resto »
Dimenticavo che la forza più rilevante sarà l'astensionismo si potrà toccare anche il 35% la forza più compatta, divisa in mille sfumature, ma coscienti che non si può continuare con questo andazzo. Se ci sarà un effetto Abruzzo, vorrà dire che l'elettorato è oramai maturo e disincantato, e potra guardare il futuro con più speranze. Bisogna combattere le falsità della politica, basta seguire a volo d'uccello le varie fazioni in lotta e studiarle sul territorio. Si può scoprire così che le stesse sigle sono nemiche in un comune e alleate in quello vicino,così è per la regione e per quelle… Leggi il resto »
Risultati al primo turno Celani 43%, Mandozzi 25%, Rossi 20%
Ciccanti 9% …..e c'è già un accordo Mandozzi/Ciccanti sia per Ascoli città e micro/provincia ( Emidio Girolami)
toto risultati quasi giusti..dico quasi perchè Io ho questi mini-sondaggi
Celani 40%, Rossi 28%, Mandozzi 25%, Ciccanti 5%, Cannelli 1% ,Buonopane 1%
al ballottaggio Rossi-Celani
Per marenare… chi lo ha detto che si perforeranno colline e si arretreranno autostrade?
Coccia Donato è il programma di Mandozzi l'arretramento dell'A14 (dove non è dato sapere)