MONTEPRANDONE – E’ una Anna Maria Rupilli arrabbiata quella che si presenta al sede della lista civica “La nostra città“, in corsa per le prossime elezioni comunali di Monteprandone. «Per le strade troviamo costantemente i nostri manifesti strappati» sbotta la candidata inizialmente.
Il sorriso le torna appena inizia a parlare dei suoi ragazzi (oltre venti), che l’hanno supportata in questa avventura, aiutandola inoltre a comporre un articolato programma elettorale. Un programma nel quale esisteranno anche delle scadenze, in modo da permettere alla popolazione di valutare l’operato del primo cittadino.

Gli impegni che la Rupilli intende prendere saranno divisi in tre fasi: la prima ingloberà le opere immediatamente realizzabili, tra le quali il completamento delle già esistenti (pista ciclabile sul fiume, bretella di collegamento zona artigianale-industriale, rotatoria sulla salaria); la seconda quelle da programmare e mettere a punto nei prossimi cinque anni (asilo nido comunale, nuovi parchi, stazioni ferroviarie per la metropolitana di superficie Ascoli-San Benedetto) e la terza quelle da organizzare nel tempo, come il casello Ascoli-Mare, il polo civico e la nuova scuola elementare.

«L’obiettivo principale – esordisce l’avvocato trentatreenne – è innanzitutto quello di creare un “ponte” tra residente e Amministrazione. Noi vogliamo porre l’accento sul dialogo piuttosto che sul rapporto d’autorità. A tal proposito, abbiamo intenzione di aprire un sito internet e fondare un periodico, nel quale ci siano informazioni per tutti coloro che le chiedessero».

Molta importanza viene altresì data al tema della gestione dei rifiuti: «Vogliamo ridurli, riutilizzarli e riciclarli, al fine di avere una città più pulita. Proporremo eventi di sensibilizzazione a favore della raccolta differenziata; faremo informazione, soprattutto verso i giovani e, aspetto fondamentale, renderemo partecipi in questo senso alcune zone non ancora raggiunte da questi servizi».

Non saranno infine dimenticate le categorie dei disabili e degli anziani: «Il sostegno ai diversamente abili è una prerogativa assoluta. Stesso discorso per le persone non più giovani, che necessitano di una tutela della qualità della vita». E Proprio a tal proposito, la Rupilli riapre un’ annosa polemica: «Mi batterò, sino a quando avrò voce, per impedire che venga costruito un “centro anziani” nei pressi della scuola media. Lo voglio in un punto più vicino, meno isolato e facilmente raggiungibile».

In conclusione, non può mancare una frecciata al competitor più temibile: «Desidererei rispondere a Stracci, che aveva insinuato che non frequentassi il paese. A Monteprandone ci vivo, checché ne dicano gli avversari. Ma se non hanno altro a cui aggrapparsi per denigrarci, significa che in fin dei conti non abbiamo punti deboli o scheletri nell’armadio».