SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non vanno giù a Bruno Gabrielli i modi, tecnici e pratici, in cui verrà a breve riqualificata Piazza Matteotti, al centro di San Benedetto. Il consigliere comunale, in quota Pdl, contesta infatti al sindaco Giovanni Gaspari lo stravolgimento radicale di quello che era stato il progetto originario di riqualificazione e l’impennata dei costi inerenti agli impianti di illuminazione, a suo avviso letteralmente raddoppiati: «Si è passati dai 110 mila euro previsti del primo quadro economico agli oltre 231 mila del successivo» ha attaccato Gabrielli. «Per di più, il piano di partenza è stato completamente sradicato ed il sostitutivo non ha mai ricevuto l’approvazione della giunta, come prevederebbe la delibera 523 del 29 agosto 2000». L’ex assessore alla Cultura fa riferimento ad una norma, redatta dal Comune nove anni fa e firmata dallo stesso Gaspari, quando ricopriva il ruolo di vice di Paolo Perazzoli: «Si tratta quindi di una gravissima anomalia, dato che le varianti ai lavori pubblici sono passate tramite delibera dirigenziale, invece che essere sottoposte al consenso politico».
Tuttavia l’ira dell’esponente d’opposizione non si è fermata qui: «L’altra cosa grave che segnalerò all’autorità per la vigilanza sui lavori pubblici è che si è proceduto ad acquistare i corpi di illuminazione in maniera diretta, senza appalti o bandi di gara. Mi auguro solamente che non usino l’identico metodo anche per il rinnovamento del Viale delle Palme».
Discorso a parte infine per la scelta dei nuovi corpi illuminanti, giudicati pericolosi, scomodi e poco funzionali. A far discutere è in particolar modo la decisione di fissare dei fari a terra, con direzione verticale, alla base delle panchine sistemate nella zona. Un’opzione che per Gabrielli «comporterebbe gravi disagi alla vista e che presumibilmente inquinerebbe la volta celeste. Prima attaccavano a noi per la luce verso alto e poi lo fanno loro?» (anche sul lungomare ci sono centinaia di fari rivolti verso l’alto, quando la legge lo vieta con chiarezza: evidentemente al progettista piace perseverare, ndr). Con delle luci saldate inoltre sotto gli impianti «significherà che questi lì per sempre dovranno rimanere, senza poter essere più dislocati altrove». Ma ancor più scetticismo ha provocato l’intenzione di piazzare dei paletti luminosi verticali per tutto il tracciato preso in considerazione. Investimenti cospicui, da 7500 euro ciascuno, che rischiano però di essere gettati al vento, come ha ribadito in conclusione il consigliere locale: «Il marciapiede, come saprete, è frequentato anche da molteplici mezzi che consegnano le merci ai negozi del centro. Molti pali già presenti hanno subìto danni per via di tamponamenti e contatti; ecco perché allora li reputo poco funzionali. Invito dunque l’amministrazione a non tuffarsi in spese cospicue ed inutili».
Il sasso è stato lanciato. Risponderà Gaspari alle osservazioni poste?
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Perché non seguite lo stile giornalistico di Marco Travaglio, che va a ripescare il passato di certi politici per dimostrarne la credibilità se ce l’ha. Ora, è sacrosanto denunciare uno spreco. Bene. Ma Gabrielli non è quello della mostra “L’uomo la pietra i metalli” e altre “amenità”, costate care alla collettività?
Travaglio fa bene a ripescare i passati più o meno loschi ma spesso sbaglia a giudicare, dovrebbe presentare i fatti come e lasciare i commenti a terze parti .
Quella piazza è stata fatta male in entrambi i lati. Sul alto sud si sono messi dei lampioni differenti da quelli del resto del corso presenti anche sul lato nord. Poi da quest' ultimo lato non si sa perchè si sono levati.
Palme al posto dei vecchi oleandri, retara spostata…. il centro è stata fatto un po' così così da entrmabe le ultime due amministrazioni… l' unica parte fatta bene secondo me è quella fatta dall'amministrazione pierazzoli ( seppur con statue che possano piacere o meno)
Egregio GianfeliceT, nel caso della mostra "L'Uomo la pietra e i metalli" deve sapere che è stata la prima volta in cui la nostra città ha creato una mostra e quindi cultura non limitandosi ad acquistarla come pacchetti preconfezionati dal dubbio contenuto informativo. Inoltre mi permetto di farle notare che il catalogo della mostra viene utilizzato dagli studenti di archeologia dell'Università La Sapienza di Roma. Forse a lei tutto questo può sembrare ameno, a me invece suona come uno schiaffo alla divina provvidenza i 7.500 euro spesi a corpo luce. Mi rendo conto che non è semplice dover adempiere sempre… Leggi il resto »
Alessandro..un certo Enzo Biagi diceva che ogni giornalista deve avere un punto di vista, per quale motivo un giornalista nn puo giudicare o criticare ? siamo forse in korea del nord ? nelle democrazie c'è fino a prova contraria liberta di stampa, parola e opinione, a porre limiti a queste liberta c'è la magistratura.
sei un liberale doc no? allora non esserlo solo con i numeri dell'economia.
ti saluto
GianfeliceT sei unico….
hanno speso soldi pubblici e per chi ti scrive SOLDI BUTTATI..
evil ma tu sei ancora convinto che c’è libertà di stampa in Italia… a certo la libertà degli editori forse ma non dei singoli giornalisti…
non lo dico io…lo dice la Costituzione.
Se poi mi rispondi con la classica frase di rassegnazione nello stile ''ma tanto siamo in Italia..''
allora ti dico che nn cambieranno mai le cose.
io nel mio piccolo mi incazzo, mi indigno e non mi rassegno.
IL SILENZIO E COLPA Qualche mese fa, in occasione dell’incarico dato al light design, lanciavo, in un commento ad un articolo su queste pagine, l’allarme, che, speravo fosse raccolto da qualche politico che sedeva a qualsiasi titolo, maggioranza od opposizione, in consiglio comunale, mi chiedo perché nessuno abbia raccolto prima la mia, seppur pacata, provocazione e legittima domanda da cittadino, che si poneva il dubbio, come mai veniva pagato un “tecnico” light designer, per dire o meglio, per andare a comprare, come di fatto il consigliere Gabrielli scrive, dei corpi illuminanti? Evidentemente il consigliere non legge i commenti agli articoli… Leggi il resto »
Evil Monkey, un conto è avere un'opinione (ci mancherebbe altro), una persona può anche divulgarla ma deve specificare che è una sua opinione o una sua congettura. Questo specialmente se si fa cronaca.
ho inviato un altro commento che non è ancora stato inserito, possibile che sono così scomodo? Non siete voi i difensori della libertà di espressione? Grazie IL DIRETTORE RISPONDE Noi siamo semplicemente un giornale che si attiene ai fatti e i cui giornalisti non hanno pressioni o imposizioni editoriali. Ma lei, mi scusi, con quale diritto si ritiene scomodo, nascondendosi dietro l’anonimato? Per mia conoscenza, di tutte le persone scomode (comprese quelle che hanno dato la propria vita per la giustizia) si conoscono nome, cognome, paternità e nascita. Lei è invece è una persona che si comporta esclusivamente da opportunista… Leggi il resto »
Una sola precisazione che mi ripropongo di fare da un pò su questa sfilza di commenti. Non mi risulta che lo stile di Marco Travaglio sia quello di discreditare le opinioni infangando chi le esprime. Il metodo piuttosto sarebbe stalinista e antidemocratico. Il fatto che Gabrielli – come me ed altri – abbia denunciato uno spreco non significa implicitamente che Gabrielli non abbia a sua volta sprecato. Ma anche l'avesse fatto – e l'ha fatto – questo non inficia minimamente la sua condanna. Più o meno è la linea di Belpietro che, messo di fronte ai fatti dall'ex fidanzato di… Leggi il resto »
dIRETTORE, DEVO RIPESCARMI IL CERVELLO CHEE HO BUTTATO" A MARINA " Leggere la tua in merito a quel bel personaggio che è gianfelice T, mi ha veramente sconquassato tutto. Carissimo Guido , la tua precedenrte lo,letta e lo anche commenata, Le leggi attuali sono stae fatte per salvaguardare tutto e tutti dai controlli. In unn periodo non lontano passai oltre 4 mesi al Comune per richiedere copie di documenti che risalivano al 1987, i documenti venivano rilasciati regolarmente. Oggi con la legge sulla pryvaci a torto o a ragione NON PUOI CONTROLLARE PIU NULLA. scrivono delibere o atti dirigenziali ,con… Leggi il resto »
egr. sig. Vesperini: la conosco? La sua ironia su "quel bel personaggio" che sarebbe il sottoscritto può renderla complementare a qualunque parte del suo bel corpo. Mi compiaccio che le ironie altrui siano tollerate, le mie tagliate.