SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dall’onorevole Amedeo Ciccanti riceviamo e pubblichiamo: «In merito alla cronaca dell’incontro a Ponterotto con amici e simpatizzanti Udc, è stato riportato che avrei sostenuto un possibile apparentamento con Mandozzi in caso di ballottaggio. Al riguardo prego di riportare testualmente la seguente smentita: Non ho assolutamente lasciato intendere un eventuale apparentamento con Mandozzi in caso di ballottaggio. La testimonianza degli astanti può essere consultata a sostegno della presente dichiarazione. Quanto affermato dal cronista, pertanto, è frutto della sua libera, personale e fantasiosa interpretazione».
Riceviamo altresì da Luigi Orlandi, segretario dell’Udc sambenedettese, e pubblichiamo:
«Mi meraviglio di quanto pubblicato, essendo presente personalmente all’incontro, in qualità di candidato alle provinciali, l’intervento dell’Onorevole non ha assolutamente sfiorato il discorso del ballottaggio. Per dovere di cronaca ha parlato del futuro dell’Unione di Centro e ribadito che la nostra posizione è e resta quella di centro in attesa degli eventi che seguiranno alle elezioni Provinciali ed Europee, ritenendo possibili un avvicinamento di altre forza sulla nostra posizione che il nostro spostamento.
Per quanto riguarda l’eventuale ballottaggio nulla è definito e sarà discusso al momento opportuno e nelle sedi opportune. Ad oggi tutti i nostri candidati e sostenitori si muovo per ottenere il massimo risultato possibile per essere presenti in provincia con le nostre esperienze e idee.
Vi chiedo pertanto di voler smentire quanto pubblicato e di riportare solo ciò che è stato dichiarato durante l’incontro».

LA REDAZIONE PRECISA Riportiamo doverosamente le smentite di Ciccanti e Orlandi, ma, altrettanto doverosamente, occorre precisare il contenuto dell’articolo di Falcioni e il modo in cui sono state raccolte le notizie. Dell’incontro sono stati scritti due articoli, uno incentrato più sulla situazione del quartiere Ponterotto e di San Benedetto, l’altro, invece, relativo a quanto detto da Ciccanti.
A fine incontro, durante il buffet, il nostro inviato Massimo Falcioni si è presentato personalmente a Ciccanti (al quale aveva rivolto una domanda anche in precedenza, sul nucleare) chiedendogli, in caso di ballottaggio, quale sarebbe la posizione dell’Udc. Cortese, come al solito, la risposta dell’onorevole dell’Udc. Questo il testo riportato da Falcioni: «Apparentamenti in caso di eventuale ballottaggio? Sceglieremmo in base alla dose di centrismo presente nelle singole coalizioni ed attualmente questa porzione la intravedo più in Mandozzi che in Celani».
Come è chiaro non scriviamo di nessuna decisione presa. Nè vi è alcuna clamorosa novità, perché fin dalla conferenza stampa di presentazione alle elezioni provinciali Ciccanti e l’Udc hanno espresso che in un eventuale ballottaggio l’accordo si poteva trovare con le forze che avevano un maggiore tasso di centrismo. Se c’è qualche probabilità in più che Mandozzi esprima questo quid “centrista” rispetto a Celani, sarà ovviamente tema di eventuale dibattito interno al partito dopo il primo turno. Non ci sembra che Ciccanti abbia detto cose diverse.
Quanto al fatto che queste parole non siano state espresse pubblicamente ma solo fra Ciccanti e il nostro Falcioni al termine dell’incontro, ulteriore testimonianza è un commento scritto in coda allo stesso articolo dallo stesso cronista, alle ore 8,36 del mattino, di cui riportiamo il testo integrale: «Per correttezza d’informazione: il signor Ciccanti non ha parlato di ballottaggio nel suo intervento. Successivamente, durante i saluti, il sottoscritto si è avvicinato ponendo la domanda in questione. E lui, cordialmente mi ha risposto».