SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Fatti e non parole. Così potremo guardare a questa stagione alle porte con ottimismo» Non lesina ottimismo Marco Calvaresi, presidente di Confindustria Marche settore Turismo. Ad assecondarlo in questa visione Umberto Scartozzi presidente dell’Aot di Grottammare e Corrado Alfonsi, segretario provinciale di Confindustria. Presentate una serie di iniziative mirate a promuovere in modo alternativo il territorio.

Vacanze Weekend” e “Timing Tour Regione Marche”. Con la prima, tramite il versamento di una quota di 250 euro gli operatori turistici hanno potuto partecipare ad una fiera viaggiante del Piceno che ha toccato quattro città ritenute essenziali per la promozione del nostro territorio: Brescia, Padova, Torino e Verona. Partito a febbraio il tour fieristico è terminato a Aprile con risultati definiti ottimi dal punto di vista della “promotion person to person”.

Come non ricordare a questo punto un certo Ivano Pennesi, ex direttore dell’allora Azienda di Soggiorno e Promozione Turistica che con due valigie piene di gadget della città partiva in treno alla volta della Germania o dell’Olanda in cerca di turisti. «Ma questo è il tempo del pragmatismo e della professionalità – catechizza Calvaresi – e senza di essi non si va molto lontano».

La seconda iniziativa, realizzata in collaborazione con  Confcommercio, Confesercenti e Regione Marche porterà un “tir-vetrina” in giro per l’Italia a bordo del quale qualsiasi visitatore potrà ammirare quanto ha da offrire il nostro territorio e, riempiendo un modulo, partecipare all’estrazione di vacanze premio o sconti del 20%.

L’ultima annotazione Calvaresi la rivolge ad un’altra categoria, quella dei concessionari balneari:«Da troppo tempo si sta diffondendo l’equivoco che l’imprenditore balneare voglia prendere il posto degli albergatori. Niente di più falso. Caso mai alla pari. Con una differenza. Che gli operatori di spiaggia continuano ogni anno ad investire con entusiasmo e passione ragguardevoli somme di denaro su concessioni demaniali continuando a pagare affitti di 50/60 mila euro annuali».