Da Riviera Oggi n.776

 

MARTINSICURO – Turismo e terremoto: due parole che si intersecano e si condizionano a vicenda, in una stagione estiva ormai quasi avviata e che mai come ora presenta una sorte incerta.

GLI ALLOGGI: 1800 sono le vittime del terremoto dell’Aquila ospitate a Martinsicuro, di cui 1200 in alberghi e campeggi e 600 in appartamenti (di proprietà degli stessi aquilani o messi a disposizione da parenti e amici). Ora il Comune cerca la disponibilità di 350 case in cui sistemare gli sfollati delle strutture ricettizie, per dare la possibilità agli operatori turistici di far fronte alle prenotazioni che, dopo una prima battuta d’arresto con numerose disdette per paura del sisma, ora sembrano in lieve ripresa. E in attesa che si trovino le case destinate agli sfollati, gli albergatori si organizzano come possono: «Al momento – ha affermato Pier Francesco Ciaralli, presidente della Martintour – in base alle prenotazioni che arrivano trasferiamo gli ospiti dell’Aquila negli alberghi che ne hanno meno. E’ anche un modo per aiutare le strutture che hanno accolto più sfollati e che non riuscendo a coprire le prenotazioni, essendo quasi al completo, risulterebbero più penalizzate».

Ma assegnare una casa alle vittime del terremoto è anche essenziale per dare la possibilità alle famiglie aquilane di ripristinare quel senso di intimità che si è spezzato con il sisma del 6 aprile e che non sarebbe possibile ricostruire vivendo in un albergo o in una campeggio.

GLI INTERVENTI SUL LITORALE: Potatura degli alberi e delle siepi sul lungomare, pulizia della passeggiata e della spiaggia. Quest’anno i lavori sono iniziati con netto anticipo rispetto agli anni passati, ma le recenti mareggiate hanno di nuovo portato sulla spiaggia detriti che hanno vanificato una parte del lavoro. Ancora in stand-by invece le operazioni di dragaggio della sabbia dal porto, con il conseguente ripascimento morbido dei tratti di arenile maggiormente erosi a Martinsicuro, in particolar modo laddove la spiaggia si è ridotta a qualche decina di metri. La Regione a tal proposito ha messo a disposizione dei fondi, ma anche qui l’emergenza terremoto ha comportato un ridimensionamento delle priorità e rallentato inevitabilmente l’iter burocratico.

LA SICUREZZA: La presenza di decine di migliaia di terremotati lungo la costa a cui si aggiungeranno altrettanti turisti nei prossimi mesi ha portato alla necessità di aumentare le misure di sicurezza, attraverso l’istituzione di posti di Polizia estivi: a Martinsicuro sono così giunti circa quindici agenti che daranno man forte alla Polizia Municipale, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, già notevolmente impegnati su territorio nella lotta alla criminalità. Una presenza che in città è stata accolta con favore dai cittadini, che reclamano a gran voce che il posto di Polizia diventi permanente. E su questo argomento fanno fronte comune sia la maggioranza che l’opposizione: «A tal proposito – ha affermato il sindaco Di Salvatore – abbiamo intenzione di proporre nel prossimo Consiglio comunale uno specifico ordine del giorno da discutere insieme alle minoranze per chiedere al Prefetto di rendere permanente l’attuale posto di Polizia a Martinsicuro». In una stagione in cui il Comune non potrà assumere per motivi di bilancio i vigili estivi, la presenza di agenti della Polizia sul territorio contribuisce a risolvere in parte il problema anche se, a detta del primo cittadino, per rendere permanente la sede ci dovrebbe essere un interessamento congiunto di tutte le città della costa, dato che nel teramano con l’aumento della popolazione nei mesi estivi il problema della sicurezza diventa comune a molte città.

GLI EVENTI: L’assessore al Turismo Patrizia Ciufegni e il consigliere delegato alla Cultura Massimo Vagnoni  si sono attivati per tempo e a fine maggio si avrà già il calendario completo delle manifestazioni estive. Sagre enogastronomiche, spettacoli teatrali e musicali, manifestazioni varie animeranno Martinsicuro e Villa Rosa. Gli scarsi fondi  a disposizione non hanno permesso di organizzare eventi di grossa risonanza, come inizialmente nelle intenzioni della Ciufegni (che avrebbe voluto un appuntamento di una certa importanza a giugno o a settembre per attirare turisti nel periodo di bassa stagione), e pertanto non si avranno grandi novità nel repertorio del divertimento locale. Unica occasione di una certa rilevanza potrebbe essere l’apertura del Museo Archeologico all’interno della Torre Carlo V. Dopo continui rinvii che hanno protratto l’inaugurazione da un anno all’altro, l’estate 2009 dovrebbe essere la volta buona. I lavori sono stati quasi conclusi, gli ultimi 40mila euro per completarli sono stati reperiti e ora si attende solo che l’amministrazione, di concerto con la Soprintendenza ai Beni Culturali comunichi una data ufficiale per l’apertura.