SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La discussa gestione della Torre dei Gualtieri ha ora forse una conclusione. È stata infatti approvata una delibera che sottolinea che la gestione deve passare prima attraverso un bando pubblico. In passato la questione era stata già al centro di diverse polemiche poichè la giunta aveva deciso che ad occuparsene sarebbe stata un’associazione privata. Cosa questa che non sarebbe prevista dalla legge. Nei giorni scorsi le procedure sono state regolamentate una volta per tutte e il servizio di custodia deve ora essere stabilito da un bando pubblico.

A parlarne sono Benito Rossi, Giorgio De Vecchis e Luigi Ursini, consiglieri della disciolta An che ne ricordano le vicissitudini. Spiegano infatti Rossi, De Vecchis e Ursini: «Durante l’Amministrazione Martinelli, l’ex assessore alla Cultura Bruno Gabrielli portò in Giunta una delibera dove si prevedeva l’assegnazione diretta di gestione della Torre dei Gualtieri».

«Presentammo per iscritto – proseguono i tre – le motivazioni giuridiche per la quali non si poteva fare una assegnazione diretta di un bene culturale senza il rispetto di una legge specifica che tutela i beni culturali su tutto il territorio Nazionale, perchè la valorizzazione della Torre doveva e deve passare attraverso una gara pubblica».

Aggiungono De Vecchis, Rossi e Ursini: «La Giunta approvò comunque. Per questo noi immediatamente dopo procedemmo con i dovuti esposti, alla sovrintendenza dei beni culturali presso Ancona, alla Corte dei Conti ed in Procura. Nonostante tutto la Giunta non procedette verso un bando pubblico così come prevedeva la legge. Nel frattempo ci rispose la Sovrintendenza dei Beni Culturali dandoci formalmente ragione su quanto avevano presentato, ma nemmeno quella risposta formale che pure arrivò in Amministrazione fece recedere la giunta».

«A distanza di qualche anno – arrivano al dunque gli ex rappresentanti di An – l’attuale Amministrazione ha prodotto finalmente una delibera, 135 del 12 maggio, che ha applicato il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” alla Torre dei Gaultieri: è previsto infatti che la gestione della Torre dei Gualtieri debba passare attraverso una bando pubblico. Questa amministrazione ha proceduto quindi in termini di correttezza legislativa».

Ursini, Rossi e De Vecchis proseguono: «Ringraziamo la responsabile del procedimento Anna Marinangeli, alla dirigente Renata Brancadori, e all’Assessore Sorge, che se ne sono occupate. Ringraziamo anche il precedente Comitato di Quartiere Presieduto dall’Avvocato Patrizia Lo Giacco che presentò un esposto il 2 aprile 2008 e riguardava sia l’aspetto gestione che le colature di acqua sulle pareti».

«Abbiamo ottenuto questo risultato – concludono i tre – con una Giunta di centrosinistra ma non riuscimmo ad ottenerlo con una giunta di centrodestra. Nonostante tutto riteniamo di dover proseguire sulla strada intrapresa affinchè sia di esempio al cittadino perchè sempre più spesso e senza scoraggiarsi si affidi alle Istituzioni e persegua la corretta via della legalità».