SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Cosa ha da dire Celani sull’ipotesi di un inceneritore? E sulla ipotetica centrale nucleare alla Sentina? E sulla stessa Sentina?»: Paolo Canducci, coordinatore provinciale dei Verdi e assessore al Comune di San Benedetto, la butta, ovviamente, sull’Ambiente, durante la presentazione della lista dei Verdi avvenuta venerdì sera al Buozzi di San Benedetto, alla presenza del candidato alla presidenza della Provincia Emidio Mandozzi e dell’assessore regionale dei Verdi Gianluca Carrabs.

E attacca il candidato del Pdl alla presidenza della Provincia proprio su questi temi: «Celani parla di un inceneritore, ma lo sa che un inceneritore per lavorare ha bisogno di un’altra produzione di rifiuti, proprio il contrario di quello che noi chiediamo, ovvero spingere per una raccolta differenziata capillare». Canducci fa anche riferimenti economici: «Un inceneritore dà lavoro ad una decina di persone, è di proprietà delle multinazionali e dà luogo ad un “turismo” del rifiuto. La raccolta differenziata è gestita da aziende locali e dà ricchezza nel territorio».
Continua Canducci sulla Sentina: «Celani è stato assente durante l’intero suo mandato da sindaco di Ascoli: le sue proposte per la Riserva Naturale sono state il campo da golf, l’ippodromo, la pista di Formula 1. E adesso, cosa dice al suo governo che potrebbe decidere di impiantarci una centrale nucleare? Per un progetto dove c’era da attingere a fondi europei, io e il vicesindaco Antimo Di Francesco ci siamo dovuti recare personalmente al municipio di Ascoli per ottenere una firma, altrimenti avremmo perso tutto».