SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Azienda Multiservizi, tira aria di licenziamenti nel settore della segnaletica e della manutenzione stradale.
La notizia era nell’aria e il sindaco Giovanni Gaspari lo conferma ai nostri taccuini. Interpellato da rivieraoggi.it sulla situazione dell’azienda municipalizzata (il Comune possiede il 99% del capitale azionario), il primo cittadino aggiunge inoltre che «il servizio di manutenzione stradale offerto dalla Ams è insoddisfacente. Nonostante il personale ampiamente sovradimensionato e le spese che anche nel 2009 portano il bilancio aziendale in perdita (325 mila il passivo degli ultimi dodici mesi, ndr), la città è piena di buche e il disservizio è conclamato».

A lanciare l’ultimo allarme era stato il segretario della Feneal Uil di Ascoli Leonardo Frascarelli. A giorni Gaspari incontrerà il sindacalista per un colloquio. Da tempo però era nota la situazione non buona dei conti della società municipalizzata.
Secondo quanto risulta a rivieraoggi.it, i posti a rischio sarebbero almeno quattro. C’è margine per evitare questo taglio? Gaspari annuncia che a breve avrà un colloquio con Frascarelli ma non ci sembra voler alimentare eccessive illusioni.

«Alla Multiservizi c’è un problema di fondo, che è quello del sovradimensionamento del personale. Noi abbiamo cercato di aumentare le sue entrate anche estendendo le zone con i parcheggi a pagamento, per la verità (il 75% degli incassi va alla Multiservizi, ndr). Vorrei ricordare poi che dagli otto dipendenti del 2001 si è arrivati ai 25 dipendenti del 2009, non certo per una mia decisione ma per una scelta di cui è responsabile la giunta Martinelli. Proprio la giunta di quel centrodestra che predica bene sul taglio dei costi quando è all’opposizione ma poi razzola male quando è al governo».

Un ulteriore problema riguarda le norme di legge che riguardano le aziende municipalizzate. La Multiservizi infatti, pur essendo formalmente una società per azioni, di fatto si trova fuori dal libero mercato. Sta a significare che non può avere appalti da parte di altri Comuni che non siano il Comune di San Benedetto, che le ha concesso gli appalti per la gestione dei parcheggi a pagamento e della segnaletica stradale con il metodo dell’affidamento in house, cioè senza gara d’appalto.
Ci risulta che in un recente passato la Multiservizi abbia svolto dei lavori anche fuori dei confini di San Benedetto, ma ora sono sorte problematiche di carattere interpretativo che ostacolano questa prassi.

Perdite continue di bilancio e «cattiva qualità del servizio»: per il sindaco così non va proprio. Lo sa bene anche il presidente della municipalizzata Salvatore Nico, nominato dal centrodestra di Martinelli e confermato alla guida da Gaspari nel 2007.
Ancora il sindaco: «Il numero esatto dei tagli? Posso dire solo che ho parlato con Nico, così non possiamo andare avanti. Se i lavoratori della Ams non hanno la piena consapevolezza del fatto che lavorare in una azienda partecipata dal Comune non è un modo per sentirsi tutelati a vita e avere un atteggiamento poco collaborativo, allora non si va da nessuna parte. Davanti alla Corte dei Conti per rispondere delle perdite di bilancio ci vado io, non loro».

Domanda: gli appalti affidati alla Multiservizi potrebbero essere concessi ad una società privata? La risposta di Gaspari è questa: «Non sono disposto a prendermi colpe non mie, se una società a capitale pubblico lavora meglio del privato bene, altrimenti ho l’obbligo di rivolgermi a un’impresa privata per verificare se offre condizioni migliori».

Nei mesi scorsi lo stesso sindaco aveva anticipato che, nell’ottica di dare lavoro alla Multiservizi all’interno del Comune, c’era l’idea di affidarle una sorta di global service per la ripulitura dei muri imbrattati. Un servizio, questo, che la Ams potrebbe offrire anche ai privati cittadini a prezzi vantaggiosi.
Sembra che la concessione di questo appalto ci sarà. «Dobbiamo trovare la risorsa necessaria nel bilancio comunale», chiosa Gaspari.