SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Italia dei Valori, come si nota anche dai suoi manifesti elettorali, sceglie una linea molto anti-Rossi nella sua campagna elettorale da alleata di Mandozzi e del Pd.
Dante Merlonghi, candidato a San Benedetto, fa appello al “voto utile” contro coloro che hanno deciso di «non fare un passo indietro», ovvero Celani e Rossi: «Celani perché essendo stato sfiduciato da sindaco di Ascoli non dovrebbe ambire alla Provincia. Rossi perché non ha accettato di fare un passo indietro e accettare le primarie di coalizione».
Passando ai programmi, poi, l’esponente dell’Idv ha chiesto la costituzione di un osservatorio permanente sui problemi del lavoro, ha parlato di un futuro «più turistico» per l’Oasi della Sentina, ha chiesto la definitiva messa in sicurezza del Tronto.
Il sindacalista Alberto Andreani, anch’egli candidato Idv nel capoluogo rivierasco, ha elogiato Mandozzi per le sue politiche del lavoro nei cinque anni di assessorato provinciale e ha criticato Massimo Rossi per il metodo adottato nella divisione di personale e patrimonio della Provincia. «La sua candidatura rischia di far disperdere voti al centrosinistra».
Palma Del Zompo, consigliere comunale candidata nelle liste Idv per la Provincia, ha puntato invece le sue proposte sul tema della disoccupazione femminile: «Mi batterò per le forme di accesso agevolato al credito, per il tutoraggio sulle imprese femminili, per applicare le norme come quelle della legge 53. Alle imprese attente all’occupazione femminile propongo l’assegnazione di un “bollino rosa”. Nelle politiche sanitarie, sarò attenta alle modalità di attuazione della Area Vasta cercando di far istituire dalla Regione un centro di endoscopia ginecologica nel Piceno e sensibilizzando sui vaccini contro il tumore del collo dell’utero».
Mandozzi ha poi ribadito le sue intenzioni di dare attenzione alle categorie produttive «sul territorio, non negli incontri di Palazzo», e ha parlato di rilancio del porto tramite la cantieristica e valorizzazione delle realtà universitarie.