ACQUAVIVA PICENA – Un sabato trascorso su e giù per il Piceno per David Sassoli, candidato del Pd alle elezioni europee nella circoscrizione Italia Centrale. Dopo la mattinata trascorsa ad Ascoli, l’ex anchorman del Tg1 ha incontrato militanti e simpatizzanti del Pd in un pranzo al ristorante 1941 di Acquaviva, non mancando di lodare il paesaggio delle nostre colline, oggi valorizzato dalla splendida giornata di sole.

E’ proprio dalle specificità del nostro territorio che bisogna ripartire, secondo Sassoli. «Girando l’Italia centrale vedo centri storici ben curati, città che gestiscono bene i fondi europei, che sono importantissimi perché possono portare lavoro; sono tutti comuni amministrati dal centrosinistra, mentre nei comuni di centrodestra tutto ciò non si vede. C’è un criterio di sobrietà, di ragionevolezza che appartiene al popolo italiano, e che appartiene anche al Pd, soprattutto in questo collegio del centro Italia, così ben amministrato».

Alla domanda sulla motivazione che lo ha convinto a scendere in politica, il giornalista romano risponde così: «Me lo ha chiesto Franceschini, appoggiato da tutto il gruppo dirigente del Pd. Ero titubante, in fondo amo il mio lavoro e guadagno bene. Ma poi ho pensato: se tra 3 o 4 anni le cose andranno sempre peggio, con chi me la prenderò? C’è un pericolo latente, quello di un Paese meno solidale, meno democratico. Mi impegnerò perché questo non accada. Dobbiamo cercare non di pareggiare, ma di vincere le elezioni».

Il pesarese Palmiro Ucchielli, altro candidato del Pd nella nostra circoscrizione, ritiene che con Sassoli si possa fare un buon lavoro di squadra. «Noi in questo mese ci daremo da fare per cercare preferenze, mentre nel Pdl Berlusconi le catalizzerà quasi tutte, anche se poi saranno elette altre persone al posto suo, magari con pochissime preferenze. Nel Pd abbiamo gli uomini giusti, io ho amministrato la provincia di Pesaro e Urbino per anni, i candidati del Pdl chi li conosce?».

Passando alle elezioni provinciali, il candidato presidente del Pd, Emidio Mandozzi, e il sindaco di Ripatransone Paolo D’Erasmo, candidato nel collegio Acquaviva-Ripatransone, hanno evidenziato la coesione del Pd sulle candidature: «Crediamo nei partiti, nei movimenti, nella condivisione, non come il centrodestra, dove comanda incontrastato Berlusconi. Ci stiamo impegnando a parlare con i cittadini, a incontrare le persone, per far capire che abbiamo la cultura del fare. Dobbiamo invertire la marcia, mettendo in rete le nostre eccellenze, puntando sulle nostre tradizioni, per vincere le sfide internazionali».