Da Riviera Oggi n.774

 

MARTINSICURO – «La richiesta è stata inoltrata da tempo alla Capitaneria di Porto, ora stiamo aspettando che arrivi l’autorizzazione per poter cominciare»: Franca Ferreri, presidente dell’associazione Martinpescatori spera che la burocrazia non rallenti oltremodo i tempi per l’avvio dell’Ittiturismo a Martinsicuro, in modo tale che  già i primi turisti che arriveranno in città potranno assaggiare i piatti a base di pesce pescati in giornata e cucinati direttamente sulla spiaggia. «Naturalmente per realizzare questo progetto – aggiunge – abbiamo bisogno di locali e spazi appositi dove pulire e cucinare il pesce, per cui dobbiamo aspettare che vengano inaugurati i box per la piccola pesca.

I lavori per la realizzazione dell’edificio sul porticciolo di Martinsicuro sono terminati e il Comune ha stilato una bozza per il bando di assegnazione dei 36 garage che serviranno come rimessaggio per le attrezzature della marineria.

Tre essenzialmente i requisiti per poter partecipare al bando: essere proprietari o armatori di barche con residenza da almeno dieci anni a Martinsicuro e operanti stabilmente nell’approdo truentino; essere iscritti presso un altro ufficio marittimo ma operanti stabilmente a Martinsicuro essendo iscritti da almeno cinque anni ad una cooperativa o associazione del ramo con sede locale; essere iscritti in un altro Ufficio Marittimo ma residenti da almeno dieci anni a Martinsicuro.

Condizione imprescindibile, infine, non essere già concessionari di box in altre sedi portuali per la piccola pesca. I requisiti per l’assegnazione, ad ogni modo, prima di confluire nel bando definitivo, saranno oggetto di ulteriori discussioni nel corso di un incontro voluto dall’amministrazione comunale con le associazioni di categoria.

«Spero che la struttura venga inaugurata almeno entro giugno – ha concluso la Ferreri – in modo tale da poter partire il prima possibile con l’ittiturismo e anche con la pescaturismo (portare i turisti in mare a pescare, ndr), per far conoscere ai turisti aspetti meno noti della città ma sicuramente altrettanto caratteristici».