MARTINSICURO – Una raccolta di firme per impedire la vendita del terreno a Villa Rosa. L’iniziativa è stata avviata dai gruppi di opposizione (An, Città Attiva, il Pd e l’indipendente Romano Antonini) nel corso dell’incontro con i cittadini che si è tenuto lunedì 4 maggio a Villa Rosa.
«E’ stato un incontro piuttosto positivo, in cui si è avviato un dibattito su come si potrebbe utilizzare a fini pubblici il terreno che il Comune vuole vendere a privati – ha affermato Paolo Camaioni di Città Attiva – e mi ha piacevolmente sorpreso la cospicua partecipazione dei cittadini alla serata nonostante non avessimo avuto modo di pubblicizzarla al meglio. Segno che la questione è piuttosto sentita fra la popolazione».
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di quartiere, i due presidenti delle Pro Loco di Martinsicuro e Villa Rosa, Massimo Clementoni e Armando Tribuiani e gli esponenti del movimento politico “Il tuo paese”. Non sono mancati i rappresentanti della maggioranza, presente con gli assessori al Bilancio Marco Cappellacci e al Turismo Partizia Ciufegni, in veste di spettatori tra il pubblico.
«In città abbiamo bisogno di buoni amministratori – ha aggiunto Mauro Paci del Pd – e non di imprenditori. Per il Comune è utile avere a disposizione un’area di proprietà sulla quale realizzare opere pubbliche, come è avvenuto ad esempio per la costruzione del Poliambulatorio negli anni ’90». E proprio la possibilità di ampliare la struttura della Asl o la realizzazione di altri servizi pubblici nel terreno attiguo sono stati alcuni degli argomenti discussi con i cittadini. Ma c’è stato anche chi, tra i cittadini, ha avanzato la proposta di lasciarlo a semplice area verde poiché la costruzione di qualsiasi struttura (sia ad uso pubblico che privato) andrebbe pur sempre a costituire un’opera di cementificazione in una zona già troppo sviluppata sotto il profilo urbanistico.
Dopo la prima distribuzione dei moduli per la raccolta delle firme (avviata al momento solo attraverso un “passaparola” tra i cittadini), i gruppi di minoranza già annunciano altre iniziative ancora in via di definizione, come ad esempio la sistemazione di gazebo nei punti strategici della città dove si potrà firmare e dove verranno date tutte le informazioni relative alla vendita del terreno a Villa Rosa.
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perchè non possono reperire soldi per il dislocamento del depuratore, vendendo beni pubblici? mentre possono vendere beni pubblici per costruire palazzine?
perchè costruire palazzine, vuol dire speculazione, quindi una bella torta da spartire, mentre dislocare il depuratore no, sono lavori pubblici, capito gennaro?