SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Silvio Berlusconi siete voi. Veronica Lario siete voi. Noemi Letizia siete voi. Ma siete voi anche mamma Anna, e siete voi papà Benedetto Letizia. Siete voi. Siamo noi.
Lasciamo perdere – qui – le ricadute politiche, equivalenti, anzi peggio, ad una retrocessione del Milan in Serie C, o al fallimento di Mediaset.
L’irregolare triangolo Berlusconi-Lario-Letizia, in realtà, offre uno spaccato antropologico del nostro Paese. Sotto ai nostri occhi. Lampante. Non serve studiare, basta guardare: ad esempio la foto in cui la diciottenne aspirante vattelappesca cosa, nel giorno del suo compleanno, posa davanti alla macchina fotografica assieme a mammà e papà e “papi” (così Noemi chiama Berlusconi…). Conosciamo bene Silvio, anziano ma energico ma bisturato 73enne. Noemi invece ha 18 anni, ha il tocco della bellezza in sé: ne ha approfittato per comparsate televisive e book fotografici dove mostra le sue grazie con pose non proprio candide; ha sul tavolo i cd di Mariano Apicella con le canzoni che lei canta con papi quando “vado a trovarlo a Roma o a Milano, perché mica può venire sempre lui qui. Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me“; “Sogno di fare la show girl. Perché io so fare tutto. Una Carlucci, una Cuccarini“.
La mamma e il papà (quello vero) paiono dei rampantissimi eterni giovani: per nulla turbati da una figlia avviata su un viale che, ci avrebbero insegnato i nonni, a veder le foto e a sentir di questi viaggetti con un ultrasettantenne, sarebbe quello della perdizione. Il padre era stato coinvolto in inchieste che poi lo hanno scagionato, e sembra uscito da un film: capelli impomatati, camicia sbottonata da latin lover (mistero su come, da Casoria, possa essere diventato amico tanto intimo di Silvio). La mamma, risplende. Sono solari e gioiosi.
“Ho educato mia figlia alla luce del Vangelo e nel mito di Silvio” ha detto mamma Anna. Lasciamo, ancora, da parte l’onnipresente Silvio: ma come fa una ragazza educata “nel Vangelo”, come fa una mamma che parla così, a non avere un minimo di cortocircuito per la divulgazione urbi et orbi di fotografie che ricordano tanto un verso di Albachiara di Vasco Rossi? Ma dove sono i genitori che si scandalizzavano, come una volta? Ma qual è il limite oltre il quale questo Paese, e tutte le sue Noemi Letizia, dovranno tornare indietro pena il conclamato fallimento morale? Eccolo, il nostro dato antropologico made in 2009: dove un tempo c’era vergogna, adesso c’è l’ostentazione orgogliosa e soddisfatta della volgarità.
Siamo, indubbiamente, dei moralisti, bacchettoni, quasi dei reazionari del buon costume. Ma ci si dia almeno qualcosa di cui scandalizzarci, dateci un po’ di “ciarpame“, dateci una linea riconoscibile tra il bene e il male, diteci “questo non si può fare” o almeno “questo non si fa in pubblico”. Dateci una educazione, uno stile morale, un contenitore almeno, se non un contenuto. Ci si dica che i nostri nonni non sbagliavano proprio tutto. Che da una ragazza educata “nel Vangelo” ci aspetteremmo, come minimo, un accenno di castità, di sentimentalismo, di sogno.
Che certe foto, un tempo, le facevano le cattive ragazze (chiamiamole così). Noemi avrà tempo di riprendersi, se lo vorrà, sottraendosi da quell’effimero mondo che lei e la sua famiglia hanno tanto desiderato. Ma se Noemi si è comportata così, se per la mamma e il papà (anche per il papi?) non vi è nulla di diseducativo nell’inseguire il successo con il proprio corpo, un motivo ci deve essere: gli esempi dell’industria culturale sono, per questi ragazzini cresciuti a reality ed ora a Facebook, quanto di più deleterio possa esservi.
Così la moglie dell’Imperatore, all’improvviso, si sveglia: «Bisogna specchiarci in questo Paese, vederlo per quello che è in realtà. Un Paese nel quale le madri offrono le figlie minorenni in cambio di un’illusoria notorietà. Un Paese in cui nessuno vuole più fare sacrifici perché tanto la fama, i soldi, la fortuna arrivano con la tv, col Grande Fratello. Che futuro si prepara per un Paese così?». Esatto, perfetto.
La risposta è un vecchio slogan punk, cara Lady V: nessun futuro.
Noemi Letizia? Siete tutti voi.
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La società occidentale è una società ormai in chiara decadenza. La corruzione dei costumi e la continua alienazione dei valori più elementari stanno inevitabilmente cariando questa società. Non c'è più tempo né modo di riparare, il fenomeno è troppo esteso e troppo radicato nelle coscienze degli uomini. E' successo già in passato e sistemi sociali ben più forti del nostro ci hanno lasciato le penne.
Finiremo presto.
Ma fino a quando potete, godetevi il vostro Nerone e le sue donnacce. Godetevi Trimalcione. Godetevi le sue cene. Godetevi il declino. Con leggerezza, come sempre.
Ministro del Turismo come minimo……!!
Anche questo articolo non mi piace. Meglio lasciare i moralismi ai mullah omar, ai preti o agli ayatollah. Pensa, caro Pier Paolo, che i nostri nonni non si sposavano neppure per amore. Era la convenzione sociale, la pressione culturale, che imponeva l'ubbidienza alle donne. Tuo nonno (probabilmente) ha chiesto la mano di tua nonna a suo padre, non a lei. E suo padre prese la decisione. (molto probabilmente) senza il parere di tua nonna. Andavano così le cose, e, fortunatamente, la legge sul divorzio ha liberato moltissime donne. Il problema tra Veronica e Silvio è principalmente di fedeltà coniugale. Letizia… Leggi il resto »
Lungi dall'essere berlusconiano devo riconoscere che ancora una volta la sinistra ha perso l'occasione di fare bella figura. Che in questo caso avrebbe significato: non cavalcare lo scandalo, non strumentalizzarlo, non rendere politico ciò che in realtà è strettamente privato. Per la prima volta in vita mia sono d'accordo con Avvenire, il giornale dei vescovi italiani. Il che è tutto dire, Le assicuro. Nessuna pietà per un premier che mostra una spettacolare carenza di valori, ma nessuna pietà nemmeno per la sua consorte che, per quanto amareggiata e ferita, ha sventolato all'ANSA e a Repubblica le sue intenzioni e la… Leggi il resto »
A dire la verità a me fa più vergogna Vittorio Mangano che Noemi Letizia. E' del rapporto con lui che dovrebbero parlare i giornali. In fin dei conti se il presidente si tromba una ragazzina sarebbero anche fatti suoi (salvo poi fare le manifestazioni per la famiglia quando si parla di pacs…), certo se poi le canida il problema è anche nostro. Ma la verità è che la colpa è nostra che lo votiamo, la verità è che agli italiani l'Italia piace così: piena di ciarpame…perchè tra le pieghe di questo ciarpame i "furbi" fanno sempre i loro porci comodi….… Leggi il resto »
io non sono noemi o come cavolo si chiama, non è facebook che rovina i giovani, sono i valori distorti a farlo. sono i valori della società dei consumi, delle tette e dei culi usati per vendere anche la carta igienica, sono gli uomini vecchi di questo paese che hanno una mentalità da pre-legge merlin. siamo noi donne che puntiamo tutto sull'apparire convinte che un bel corpo duri per sempre. non è questione di moralismo, gundam, è questione di fermarci e capire quale sia il limite. se convenga educare i figli al rispetto, alla sobrietà, alla fatica, all'equilibrio o invece… Leggi il resto »
@... Gundam: hai ragione quando dici che faccio del moralismo. Ma il mio è un moralismo antiperbenista: il moralismo di chi non vede candore in chi invece crede di essere "per bene". Non intendo tornare al tempo dei nonni, per carità, e non ho problemi con le donne oltre quelli che ogni uomo ha ( :P ), anzi, mi reputo un loro sostenitore (http://www.corriere.it/politica/09_maggio_05/bonino_premier_berlusconi_1fbc9a42-3965-11de-ab3d-00144f02aabc.shtml). Io faccio il giornalista quindi devo prendere posizione e dare giudizi. Non credo sia peccato… se non lo faccio con cattiveria. Quanto a Veronica e Silvio, spero per i figli (come in ogni famiglia) che tutto… Leggi il resto »
Pier Paolo sai che non sono un Berlusconiano e sai che non ho padri o padroni..anzi uno si il Padre Eterno.. Non ti sembra di aver detto cose che si leggono sui giornali ?' Tu sai realmente il rapporto che c'è stato fra Berlusconi e il padre di questa ragazza (craxi )'. Non pensi che ad una certa età , la gelosia di non essere piu quella dei trentanni crei qualche problema?. E siccome questa gentile signora a Berlusconi gle ne a creati tanti negli ultimi , ritengo che vada a spasso…. personalmente se fossi Berlusconi il divorzio per giusta… Leggi il resto »
@... Pierpaolo: non voleva assolutamente essere un rimprovero, anch'io sotto l'aspetto etico/morale mi scandalizzo. La politica ridotta a una barzelletta mi scandalizza. L'ipocrisia di chi è sceso in piazza per difendere la famiglia ma poi sono tutti fedifraghi e conviventi mi scandalizza. Ma quello che volevo dire è che la società deve innanzitutto riflettere sui rapporti tra mafie e politica e scandalizzarsi e ribellarsi. Altrimenti, per me, sono tutti complici. Anche chi sapendo non ne parla (non è il vostro caso beninteso). Scusate ma questa (rapporti mafia politica) è una questione che mi ha fatto sempre vergognare di essere italiano.… Leggi il resto »
x vesperini
il padre della ragazza ha smentito di essere stato l'autista di Craxi.
Direi che i genitori di Noemi hanno fatto una lettura un pò superficiale del Vangelo.. Per GrandeVecchio si intende Dio,il Signore… NON SILVIO!! Tornando serio vorrei far notare a mm che non si può pretendere che la Sinistra rimanga in silenzio quando il primo a tirarla in ballo è lo stesso Berlusconi,che riesce tragiCOMICAMENTE a dare anche la colpa del fallimento del suo SECONDO matrimonio ai "sobillatori" comunisti! Le prime reazioni da sinistra erano state fin troppo pacate e sull'impronta della riservatezza..secondo me a torto e vi spiego perchè: Non si può pretendere di fare il presidente del consiglio,spiattellando tutti… Leggi il resto »
ma secondo voi Silvio ha una tresca con la ragazzina e va al suo compleanno e si espone cosi alle critiche? L'ha detto com'e' andata, il padre e' un amico e gl'ha chiesto di passare, poi lei lo chiama "papi" mica "amore", si sta facendo una telenovela sul niente. se c'era veramente qualcosa non sarebbe mai uscito fuori niente.
sono d' accordo al 100% con kiusoxferie. Il problema non è Berlusconi, è il problema della nostra società ( quella occidentale ) che nell' Italia si rappresenta nel suo modo più ridicolo. Vedi Gundam il fatto che nel dopoguerra le varie rivoluzioni giovanili e/o culturali abbiano spazzato via dei dogmi che opprimevano le libertà individuali non vuol dire che non debba esistere più nessun valore. Perchè purtroppo è questo l' obbiettivo del nuovo dogma "mondiale" che passa attraverso la tv in primis. L' Italia è uno degli esempi più lampanti di questa cultura e se me ne accorgo io che… Leggi il resto »
Zan non l'avevo presa come critica :P
..Secondo me si può dire basta a tutto questo sudicio cirapame.. è ora di farla finita con le chiacchiere…
Qua ci devono spiegare che significa il “io non posso stare con un marito che frequenta minorenni” della Lario…e nn cominciamo a dire “è un complotto della sinistra”….pure in Venezuela ci prendono in giro ormai..
questa è un accusa gravissima che verrà velocemente insabbiata cn qualche grosso casino, state a vedere…. ma è questo quello che ci deve spiegare il sig Silvio……della moralità, della vita privata, delle menzogne, delle parole, del divorzio….non ce ne frega niente, sono solo chiacchiere!
La verità è che siamo peggio di Noemi Letizia. Mi chiedo quante adolescenti non l'abbiano invidiata in questi giorni. Ogni uomo aspira alla felicità che è ben diverso dall'aspirare al successo. Se i giovani, e non solo, confondono felicità con successo è perchè mancano testimoni veri che sappiano indicarci la strada verso la Verità. Anzi la realtà è un'altra: ci sono ma non vogliamo cercarli o peggio fuggiamo da loro perchè comprometterebbero troppo le nostre vite. Leggere il Vangelo non basta perchè il Vangelo non è un decalogo, una filosofia di vita, ma è l'incontro con Cristo. Se riuscissimo a… Leggi il resto »