SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A notte fonda e dopo un lunghissimo dibattimento, il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Piano di Spiaggia. Con 17 voti favorevoli e 8 contrari, è infatti passato il punto n. 13 che, tra le altre cose, prevederà come intento l’accessibilità globale al mare e l’attuazione, sull’arenile, di una contestatissima passerella di legno. Questa, come già spiegato più volte, sarebbe rimovibile e larga appena un metro e mezzo dalla concessione 1 alla 114, mentre diventerebbe fissa e di 3,5 metri nella zona di Via San Giacomo. Prevedibili dunque le polemiche di albergatori e concessionari, che hanno trovato il sostegno dell’opposizione e non solo.
In un accalorato discorso, il sindaco Gaspari ha voluto difendere il progetto della propria amministrazione: «La spiaggia è un bene di tutti e c’è la necessità di offrire un progetto unitario. Vogliamo renderla accessibile sempre e a tutti, anche ai disabili. Questo piano non risponderà alle nostre esigenze, bensì a quelle di turisti e cittadini». Ed ancora: «Esiste un problema di abusi e concessioni rilasciate negli anni addietro; non abbiamo paura di metterci la faccia ed agiremo senza timore».
Molto critico ovviamente Bruno Gabrielli (Pdl): «Abbiamo difficoltà nell’accogliere questa delibera e non possiamo tapparci il naso. Ritengo che questo piano non interpreti le esigenze degli operatori e si corre il serio rischio di ritrovarsi in futuro nella stessa situazione attuale, se non peggiore. Purtroppo però, la maggioranza ha rigettato tutte le nostre osservazioni in merito».
Sulla stessa lunghezza d’onda pure Daniele Primavera (Rifondazione), ormai diventato una vera spina nel fianco della maggioranza Gaspari: «L’impostazione del Piano andrebbe rivista. Sembrano infatti assolutamente incompatibili le norme che prevedono una pavimentazione seppur leggera della fascia che va tra i 25 metri ed i 35 metri dal marciapiede. Mi chiedo, inoltre, se questo vostro modo di fare non vada contro i principi di quando vi siete presentati agli elettori».
Immediata la replica del consigliere del Pd Lina Lazzari: «Complimenti a Daniele, che da quando è all’opposizione ha ritrovato animosità e verve combattiva. Per quel che concerne il provvedimento, questo è fondamentale per una località che vive di turismo».
Sorprendente è parso invece il comportamento dei Socialisti, spaccati al loro interno. Giuseppe Laversa ha votato a favore, a differenza di Mario Narcisi, profondamente perplesso: «Il Piano è iniquo e inaccettabile. Le passerelle costituiscono un pericolo, un impedimento per le attività sportive e, soprattutto, uno sperpero di denaro pubblico. Gli operatori farebbero volentieri a meno di ciò, dato che per molti di loro significherà dover rinunciare a file di ombrelloni».
Contraria anche l’Unione di Centro che, per voce del capogruppo Marco Lorenzetti ha contestato «un’idea che condizionerebbe lo sviluppo turistico dei prossimi trent’anni».
L’ultima parola è spettata, come di norma, al primo cittadino, che ha ripreso con l’identica foga precedente il microfono in mano: «L’opposizione fa solo ostruzionismo. I cambiamenti prevedono sempre delle barricate, delle resistenze, per poi accorgersi successivamente quanto questi fossero di fatto essenziali. Chiedo comunque che si rispetti un lavoro durato oltre un anno e mezzo e che non è stato realizzato per fini elettorali, come insinua qualcuno».
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Volevo cortesemente avere qualche ragguaglio sulla passerella in legno sull'arenile. Infatti se fosse anche ciclabile sarebbe una mossa da denuncia penale, non si sarebbe più tranquilli nemmeno in spiaggia e si correrebbe il rischio di essere investiti quando si accede allo stabilimento dall'arenile e viceversa! Sono comunque convinto di avere capito male…