GROTTAMMARE – Due studiose marchigiane, Silvia Casilio di Grottammare e Loredana Guerrieri di Comunanza, hanno partecipato a Chiasmi, ad una conferenza promossa dai Graduate Student delle università di Harvard e di Brown sul tema “Guerra e pace, riflessioni su armonia e conflitto nella cultura italiana”.
La conferenza, organizzata nella più antica e importante Università Statunitense, Harvard, godeva anche del sostegno del consolato italiano a Boston.
Silvia Casilio e Loredana Guerrieri, le due ricercatrici e storiche dell’Università di Macerata, sono intervenute nella sezione dedicata alla contro-cultura e alla rivoluzione: Loredana Guerrieri, storica della destra neofascista, ha parlato di “Spontaneismo armato: un’autonoma via rivoluzionaria nei gruppi dell’estrema destra italiana della fine degli anni 60”; Silvia Casilio, studiosa dei movimenti politici e contro culturali degli anni ’60, è intervenuta su “Obiezione di coscienza e controcultura nell’Italia degli anni ’60”.
Dopo il loro intervento le due ricercatrici hanno ricevuto i complimenti dei numerosi studiosi presenti al convegno.
Che i nostri studiosi siano “ricercati” e apprezzati all’estero è dimostrato anche dal fatto che le due studiose marchigiane sono state invitate a partecipare ad altri incontri internazionali.
Loredana Guerrieri, insieme ad un altro giovane storico maceratese, Giancarlo Falcioni, dal 1 al 3 aprile hanno partecipato ad un convegno all’università di Münster (Germania) dedicato al processo di politicizzazione e alla cultura giovanile di destra in Italia, Austria e Germania negli anni Settanta.
Silvia Casilio, invece, dal 14 al 18 Aprile ha partecipato alla Biennal Conference della Society for Italian Studies presso la Royal Holloway, Università di Londra nella sessione Precarity at Large: Cultures of Resistence in Contemporary Italy con un intervento intitolato “Lavorare con lentezza. Garantiti e non garantiti nell’Italia degli anni settanta”.