SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Premessa: non so nulla, o quasi, del caso Silvio&Veronica. Quel che so mi è stato appena accennato, mentre l’unica informazione diretta deriva dalla prima pagina del Corriere.it, letta poco fa, giusto per evitare di sparare a salve. Oltre al video di Travaglio su Passaparola, ascoltato però con molta distrazione (era notte, scusate, e già dormicchiavo).
Si dirà: il mestiere di giornalista è di informare, e prima di informare, essere informato. Ma ho un certo – crescente, crescentissimo! – prurito rispetto a tutto ciò che già nell’800 Thoureau chiamava pettegolezzo. C’è inquinamento anche nell’informazione, per cui è doveroso selezionare le informazioni per non uscirne (come capita molto di frequente) istupiditi.
Non conosco i nomi delle candidate nel Pdl (li ho sentiti da Travaglio, li ho subito dimenticati), mentre sorrido all’ex monarca Filiberto candidato nell’Udc e presentato come se fosse un asso della politica con chissà quali battaglie sociali alle spalle (forse come sindacalista dei ballerini?). Non conosco i nomi di nessun candidato del Pd, né della stracciatella delle varie sinistre. Mi piace De Magistris con l’Idv, però (un partito che poi, a livello locale, annaspa). Ma questi sono dettagli.
Il male che questa vicenda porta con sé, è l’assoluta incapacità di tutta la politica di essere Politica, e della stampa di essere Stampa. Se davvero il Pdl candida veline e ballerine, è compito della Politica, o quel che ne resta, farlo diventare un caso nazionale. Se il premier davvero si comporta come un nonnetto che ama circondarsi di fighette e cosce lunghe, allora deve essere la Stampa libera, o quel che non ne rimane, a sbatterlo con prepotenza sotto gli occhi degli italiani, tiggiuno e tiggicinque compresi (lo diciamo a mo’ di esempio, figurarsi se ci aspettiamo qualche stilettata).
Invece la povera (?) e forse incavolata e forse complice Veronica, da sola, riesce a far venire il finimondo. Segno di un paese dove letterine, cosce lunghe e pettegolezzo hanno oramai molta più forza penetrante rispetto alla Politica e alla Stampa libera (o quel che non ne rimane). Viene voglia di non dirsi più italiani, di chiamarsi fuori da questo incivile consesso.
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ma questi due invece di comunicare a mezzo stampa non potrebbero mandarsi sms ,email ,o qualche bigliettino sul comodino?
la nuova politica fa vomitare è distante anni luce dalla realtà.l'unica cosa seria è di non andare piu a votare e amen .
tanto comunque vincerà sempre berlusconi, andare a votare è tempo perso .
Credo Veronica vada presa sul serio. La signora Lario ha bisogno di difendere la propria individualità e l'intelligenza dei suio figli. Per un qualsiasi liberale Berlusconi ha commesso molti errori nei mesi scorsi. Tra questi quelli che hanno toccato maggiormente la signora Veronica (direi qualsiasi persona minimamente intelligente) sono: – Legge 40/2004 (costringe le donne che ricorrono alla procreazione assistita ad avere parti TRIGEMELLARI! Davvero degno di un paese civile!) -Testamento biologico -Il totale disprezzo per il senso di pietà nei confronti di Eluana ("dicono sia bellissima", "può avere figli") -L'eccessivo maschilismo (un po' va bene, ma quando è troppo…)… Leggi il resto »
Purtroppo in Italia le le lezioni europee sono snobbate. Berlusconi candida le veline, il Pd i trombati dalle altre elezioni, l'udc emanuele filiberto!! Ma il vero problema è che tutta la classe politica è di basso livello!!
Bè la sig,ra Veronica, guarda caso, solleva un problema proprio alla vigilia delle elezioni europee, vuoi vedere che ha qualche suggeritore? Poi non mi sembra che le "bellone" candidate alle politiche siano solo belle. Le ministre Carfagna e Gelmini stanno dimostrando che sotto il bel aspetto c'è qualcosaltro, perlomeno da quello che possiamo apprendere noi comuni mortali. Il problema della Sig.ra Veronica in realtà è un altro; i figli. Ovvero la spartizione dell'impero del marito, o perlomeno la gestione, visto che i figli della prima moglie hanno già poteri nella stanza dei bottoni, altro che "veline, ciarpame e bellone". La… Leggi il resto »
Colossodirodi, stavi scherzando, vero? Sulla Carfagna meglio soprassedere… sia per come è arrivata alla sua poltrona sia sul suo operato..forse da ministro delle pari opportunità non avrebbe dovuto dire una parola sulla scandalosa legge 40 o sulle parole del premier riguardo ad Eluana? Sulla Gelmini poi… Hai lettto gli ultimi articoli almeno di questo giornale che ti trovi a commentare? Ti sei accorto che per mesi ha raccontato bugie sul tempo pieno e sui tagli alla scuola che ora con i dati reali sono tardivamente ma impietosamente smascherate? Ma forse guardi solo la televisione… dal tg1 e tg5 nessun richiamo… Leggi il resto »
Caro Colosso di Rodi,
non voglio star qui a difendere una persona che non conosco, ma la battuta con cui hai chiuso il post è terrificante.
Te sai chi era Veronica Lario? L'hai mai vista a teatro?
Prima che incontrasse Berlusconi era già affermata, come attrice teatrale e televisiva.
Feltri sbaglia quando la chiama velina. E te dovresti aver più rispetto per le donne.
Berlusconi è INDIFENDIBILE sulle nomine delle veline, perché in questo caso, di veline si tratta (e non venitemi a dire che la Gelmini e la Carfagna sono pozzi di scienza, please).
Per colossodirodi: che la Gelmini sotto il bell’aspetto (!) celi qualcos’altro, ho già dimostrato, in altro post (senza subire smentite dagli appassionati di quella parte politica), che non è vero. In quanto alle sue ipotesi sul perché Veronica Lario abbia espresso le valutazioni che conosciamo, derivano dallo stesso modo di ragionare di B. ovvero che tutto si misura in denaro e in potere. Concordo, al contrario, con le valutazioni di Gundam pur non essendo per niente affezionato della PDL. Anzi, un po’ “maleodorante e malvestito” sono orgogliosamente pure io, avendo intuito da tempo che per B. a maleodorare sono soprattutto… Leggi il resto »
magari tutte le donne ministro fossero come la carfagna e la gelmini la prima è riuscita a fare una legge a favore delle donne perseguitate e molestate al telefono o in altro modo,è diventato reato ,giustamente ,è riuscita a fare ciò che le donne di sinistra non sono state capaci di fare .Non dimentichiamoci che la Carfagna è una donna laureata con 110 e lode e bravissima la gelmini che ha saputo imprimere una riforma sulla scuola eccezionale bravissime tutte e due.
Su un articolo morto quasi due fa, l'ineffabile Anna Amici ha avuto il coraggio di metterci la sua entusiastica ciliegina da fidelizzata. Senza tema di essere smentito, affermo che mai s'è vista una Ministra meno appropriata della Gelmini nel ruolo che ricopre. La Legge 169 del 30/10/2008 è quanto di più caotico, incongruente, ipocrita e avvilente si potesse scrivere in materia di valutazione degli alunni. Ci si chiede d'autorità di mettere 6 anche laddove l'alunno ha maturato un voto insufficiente che, si badi, va da 0 a 5, senza neanche la possibilità (avvertimento- minaccia del 5 giugno) di segnalare all'alunno… Leggi il resto »
Mi permetto di tener caldo un articolo stravecchio sia perchè il tema scolastico, in pieno periodo di esami è, come si suol dire, cogente sia per stanare questa giorgino applicata alla politica, la signora Amici, che utilizza questo giornale in modo strumentale per veicolare i suoi generici slogan governativi senza mai dibattere. Toccate e fuga. Io le ho portato degli argomenti per dimostrare che la Gelmini amministra un settore di cui non ha la minima idea. Mi risponda portando, se li conosce, degli argomenti contrari ed entrando nello specifico, in modo da supportare i suoi vacui peana con la sostanza… Leggi il resto »
Caro Galie, non sono un profondo conoscitore della legge in questione, per quella precedente (133 se non sbaglio) la Signora Gelmini secondo me ha sconfinato nel ruolo di Brunetta: è una legge che ha pochissimo a che fare con la didattica e molto con l'organizzazione! Non vorrei che Brunetta ci abbia messo lo zampino…. Per quanto riguarda la valutazione degli studenti ti do un parere da studente (spero ancora per poco): il sistema italiano scolastico è salvabile ma servono, prima di leggi e circolari, un sistema di valori che responsabilizzi gli studenti sui loro risultati e questo non lo può… Leggi il resto »
@alessandro84 che risponde al posto di qualcun altro: io sono uno di sinistra che crede nella meritocrazia (non c'è contraddizione nei termini) e allo stesso tempo, come docente di scuola media, credo che dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre limitate possibilità per far venire contenti i ragazzi a scuola, infonder loro l'amore per la conoscenza e lo spirito di ricerca (oltre gli steccati disciplinari), dare loro la possibilità di emanciparsi, per quel che si può, dalle eventuali lacune. Sono per la valutazione dei docenti (anche da parte dei loro alunni), per una loro progressione di carriera non basata… Leggi il resto »
Non sono un insegnante, ma il marito di un'insegnate (ecome tutti, un ex-studente). Indirettamente mi tocca vedere la scuola che di anno in anno scende sempre più in basso arrivando a mendicare iscritti ed entrando in concorrenza con gli altri istituti. Per mendicare iscritti, allo stato attuale, non bisogna nemmeno risultare troppo severi ed ecco che, come scrive Galiè, i 2 diventano 6. I peggiori artefici di ciò sono i presidi (se poi spinti dalla legge francamente non lo so), seguiti a ruota da alcuni insegnanti preoccupati di non perdere iscritti, quindi, classi, quindi posti di lavoro. Ci sono sicuramente… Leggi il resto »
Caro Giovanni la "guerra degli iscritti" nasce perchè non c'è differenziazione tra gli istituti. Mi spiego meglio: a San benedetto se non sbaglio ci sono 4 scuole medie. Chi vuole prendere il "pezzo di carta" e non è interessato alla preparazione tenderà ad andare dove lo fanno passare più facilmente. Chi invece ha intenzione di proseguire i suoi studi avrà l'interesse di andare nelle scuole o classi migliori. Se tramite sistemi di valutazione trasversale si stila una classifica di quale sia la scuola media migliore e quale la peggiore si pone fine al problema della "guerra degli iscritti" poichè la… Leggi il resto »
No alessandro84, non parlavo di scuole medie, ma di superiori, inoltre, trovo aberrante che in una società civile si stilino classifiche per stabilire qual è la scuola migliore. No! La scuola è ben altro e non si può ridurre a ciò. Tu hai il pallino della meritocrazia, del "vinca il migliore", ma sappi che questi sono criteri alquanto opinabili ed in alcuni casi assolutamente inutilizzabili o fuorvianti (a parte che dovremmo anche essere maturi per superare il concetto di meritocrazia). Probibilmente adesso sei sul carro dei vincitori (o forse ti ci sei posto da solo, non so), ma sappi che… Leggi il resto »
Il problema della scuola è che ci sono genitori che vanno a mendicare la promozione dei figli, anche se non la meritano, altrimenti fanno ricorso al Tar. I professori non vogliono rogne e mettono a tutti 6. I dirigenti scolastici sono contenti perchè hanno gli iscritti, i ragazzi si adeguano (anche quelli bravi) e quando escono siccome hanno un pezzo di carta vanno bene tutti sia quelli bravi che quelli no (tanto vengono promossi quasi tutti). Il problema è che dopo ci ha le raccomandazioni o i soldi va avanti (perchè basta il pezzo di carta) uno nonraccomandato deve soffrire… Leggi il resto »
@giovanni Marucci: come facciamo a sorpassare la Meritocrazia che in Italia non c'è mai stata? Dovremmo prima imparare a conoscerla, non credi? Ci sono molti studi che mostrano come la Scuola di massa non sia una scuola di eccellenza. Ma guarda non sono sul carro dei vincitori, sono come molti altri studenti che prendono l'università sul serio e vedono che gli sforzi che fanno non sono giustificati dal "sistema italia". Ti pongo una questione: Perchè in Italia non c'è una classe dirigente degna di definirsi tale??? Forse perchè il nostro eccessivo buonismo ha appiattito verso il basso chi poteva fare… Leggi il resto »
Che ci siano scuole che formano diversamente non lo mette in dubbio nessuno, ed è appunto per quello che bisogna fare in modo che le differenze si livellino a quello più alto, non fare la scaletta, così la scuola di minor livello diventerà ancora peggiore e tanti ragazzi che non hanno la possibilità di scegliere diversamente … quella si devono beccare e alla faccia delle pari opportunità. A che servono allora i test? Per aumentare le distanze? Se non avessi avuto la possibilità di studiare per motivi non dipendenti da te, faresti il medesimo ragionamento? Riguardo alla meritocrazia, penso che… Leggi il resto »
Il livellamento verso l'alto mi sta bene ma implica un alto tasso di abbandono (ed alla UE non piace). I test servono per valutare e dare dei supporti decisionali a chi deve fare delle scelte. Io in Italia fatico veramente tanto a trovare briciole di meritocrazia (ce ne sono veramente poche), sono d'accordo con te che non si debba assolutizzare ma in un contesto come quello italiano del "volemose bè" occorre un sistema di valutazione formalizzato per evitare comportamenti opportunistici e collusivi che ormai neanche ci facciamo caso perchè sono diventati la norma, questo blocca lo sviluppo ed il ricambio… Leggi il resto »