MONTEPRANDONE – Dopo il fischio finale di Centobuchi-Campobasso si respira un clima molto nervoso in sala stampa, non è stata digerita la sconfitta interna e ad aumentare il malcontento del ko vi è il ricordo ancora vivo in tifosi e dirigenti biancocelesti della gara dell’anno scorso e di quella d’andata, quando si portò a casa la vittoria ma si subirono dei comportamenti violenti dalla squadra di casa. Ma intanto però il diesse Cicchi ci ha tenuto a smentire categoricamente che domenica sia stato aggredito dall’attaccante Majella, tra i due infatti a detta del diesse ci sarebbe stato solo un acceso scambio di vedute polemiche ma niente mani addosso. Il diesse a quanto afferma era solo risentito dei trattamenti subiti dal Centobuchi lo scorso anno a Campobasso quando l’ex tecnico biancoceleste Sestilio Marocchi fu aggredito e costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso.

A  consolare una giornata storta ci sono solo i risultati provenienti dagli altri campi di gioco, soprattutto quello di Trivento che tiene l’Elpidiense a -1 dal Centobuchi. Ai microfoni si presentano il tecnico dei monteprandonesi Jimmi Fontana che ammette le difficoltà della squadra e un soddisfatto tecnico dei molisani Sauro Trillini (terzo allenatore della stagione avvicendato sulla panchina del Campobasso).

Inizia un deluso Fontana: «Sono mancati raziocinio e lucidità. La reazione iniziale al loro gol non è stata quella giusta, invece mi ha soddisfatto la reazione della squadra nella ripresa quando pur rischiando di prendere altre segnature siamo rimasti in partita e abbiamo cercato di metterli alle corde senza riuscire però a trovare la zampata sperata. In campo è stata una giornata storta, complessivamente abbiamo avuto delle difficoltà ma i risultati positivi  provenienti dagli altri campi ci hanno dato una mano tirandoci su e attenuando la sconfitta ma non possiamo contare sugli altri soprattutto quando si ha un margine così esiguo di punti, quindi d’ora in poi dovremmo guardare solo a noi perchè il destino ce lo creiamo da soli. Comunque a tre gare dal termine fino alla fine del torneo dietro sarà un marasma e tutto può accadere, in ogni gara con pochi punti di differenza ci possono essere stravolgimenti. Dobbiamo rimanere concentrati ma non posso nascondere che questa squadra ha problemi strutturali, siamo contati. Le scelte come quelle di Smerilli inizialmente in panchina sono determinate dalla regola di dover schierare gli under che ti condiziona anche nei cambi tattici in corsa, non è facile. Comunque per centrare la salvezza bisogna lavorare».

Poi il tecnico si scalda su due domande: «Bisogna vincere dite? Bisogna segnare? Ditemi voi come si fa a vincere sicuro,  io ripeto posso lavorare e cercare di trovare risposte che al momento non ho, se voi conoscete la risoluzione di come si arriva ad una vittoria certa ditemela. Ditemi voi anche se lo sapete come si fa a segnare di più. Ditemi voi qual’è la risoluzione dei problemi». Poi risponde seccamente alla soluzione suggerita da un giornalista: «Riaggregare i sette giocatori fuori rosa? Questo non dipende da me, sono scelte della società».

Poi è la volta dell’ ex allenatore della Samb nella stagione 2004 (quando fu esonerato) e che ha rilevato quest’anno D’Agostino (che a sua volta aveva rilevato Musella) ossia Sauro Trillini il quale rimane moderatamente soddisfatto: «Le gare si guardano dal risultato e oggi dopo la sconfitta di Casoli sono soddisfatto per risultato e prestazione, eravamo infatti nelle ultime prestazioni bloccati psicologicamente. Vittoria meritata, sarebbe stata una beffa non vincere questa partita. Majella? Gol a parte sono rimasto soddisfatto della sua prestazione, gli ha fatto bene star fuori domenica scorsa. Perchè Perna l’ho sostituito poco dopo la sua entrata? Perchè il ragazzo non era entrato in partita, nella sua zona soffrivamo gli inserimenti e le ripartenze avversarie. Comunque queste esperienze seppur antipatiche servono  per formarsi e per crescere, anche così si diventa calciatori veri».

Curiosità Centobuchi: la squadra juniores allenata da Marcello Pavoni ad una giornata dal termine battendo 1-4 a domicilio l’Elpidiense Cascinare,  ha matematicamente vinto il suo girone H degli juniores nazionali e parteciperà alle fasi finali valevoli per arrivare allo scudetto. Proprio il Campobasso lo scorso anno estromise il Centobuchi durante le fasi finali eliminatorie  eliminandolo ai quarti di finale.