SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due anni addormentati, una notte insonne. Vale la pena ricordarlo, quando si parla del problema del Tronto, che le piogge degli ultimi giorni hanno gonfiato fino a far temere il peggio, sia a San Benedetto, in prossimità della foce, sia nella Vallata del Tronto, a Centobuchi e Pagliare.
Fortunatamente non è accaduto ciò che avvenne nel 1992, con la tragica esondazione che investì Porto d’Ascoli. Scriviamo, però, con qualche cruccio: negli ultimi anni vi è stato uno sforzo politico teso a diminuire le classi di rischio determinate dal Piano di Assetto Idrogeologico, modifiche che sono state comunicate lo scorso 5 marzo, dal presidente dell’Autorità di Bacino Sandro Donati ai sindaci di San Benedetto, Giovanni Gaspari, e di Monteprandone, Bruno Menzietti.
Questo atto arriva alla conclusione di un lungo iter, agevolato dalla posizione del sindaco Gaspari fin dal momento della sua elezione, che vedeva nella riduzione delle classi di rischio un elemento capace di sbloccare lo sviluppo edilizio in alcuni tratti a sud di San Benedetto. Per carità, la riduzione delle classi di rischio non è un semplice atto amministrativo ma arriva alla conclusione di uno studio eseguito dall’Autorità di Bacino assieme all’Università Politecnica delle Marche. Ma ci chiediamo a cosa sarebbe valso questo studio se le piogge si fossero protratte con la stessa intensità per altre 24/48 ore (ipotesi tutt’altro che remota).
Per agevolare la lettura e gli approfondimenti dei nostri lettori, linkiamo di seguito alcuni nostri articoli sulla questione.
26 GIUGNO 2006: Autorità di Bacino e Comune, dialogo sui vincoli edilizi
13 GIUGNO 2006: Piano idrogeologico, da oggi vincoli meno stringenti
15 OTTOBRE 2006: «Casse comunali al verde se non si costruisce a Porto d’Ascoli»
30 MAGGIO 2007: Sicurezza del Tronto, ok dall’Autorità di Bacino
4 GIUGNO 2007: «Edilizia a Porto d’Ascoli? Sono stato frainteso»
26 GIUGNO 2007: Pai, individuate le zone a rischio del Tronto
1° OTTOBRE 2008: Iniziano i lavori sul ponte Anas del fiume Tronto
5 MARZO 2009: Tronto meno pericioloso secondo l’Autorità di Bacino
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