MARTINSICURO – Partirà a breve anche a Martinsicuro il coordinamento tra operatori turistici e associazioni di categoria per garantire agli sfollati che attualmente risiedono nelle strutture ricettive della città un alloggio permanente in attesa di tornare nelle proprie case, in maniera da tenere in considerazione anche le prenotazioni già ricevute dai turisti.
«Per far fronte all’accoglienza degli sfollati – ha spiegato Pier Francesco Ciaralli, presidente della Martintour – ormai quasi tutte le strutture ricettive di Martinsicuro hanno riaperto, in largo anticipo rispetto agli scorsi anni. Ora passata la prima fase dell’emergenza, ci stiamo organizzando per assicurare ai senzatetto una sistemazione definitiva e nel frattempo salvaguardare anche le prenotazioni turistiche».
In seguito ad un incontro tra gli operatori locali avvenuta nei giorni scorsi, si è deciso che nel corso delle prossime settimane, in base alle esigenze, gli sfollati verranno trasferiti in strutture ricettive dell’interno che daranno la propria disponibilità. Punto di riferimento nel coordinamento delle operazioni sarà l’Abruzzo Travelling, uno dei principali consorzi di addetti del settore in Abruzzo, che per conto della Protezione Civile valuterà le esigenze tra posti da liberare nelle strutture che ne faranno richiesta e tra posti in altre che daranno la propria disponibilità ad accogliere gli sfollati, in modo tale da assicurare per questi ultimi una sistemazione più stabile e al lungo termine.
«In linea di massima in base ad una prima analisi – ha aggiunto Ciaralli – abbiamo constatato che soprattutto nell’interno c’è una disponibilità di posti tale da assicurare una sistemazione a tutti gli sfollati che attualmente si trovano sulla costa. Anche se a loro spetta comunque l’ultima decisone se trasferirsi o meno».
Scartata anche l’ipotesi assegnare ai terremotati le case sfitte che erano state messe a disposizione da privati e agenzie immobiliari: «Dato che i terremotati non dispongono di risorse proprie, il principale problema in un appartamento risulterebbe quello della preparazione dei pasti. Al momento quindi anche se qualche famiglia è stata sistemata in appartamento, ogni singolo albergatore lo ha fatto solo per far fronte alla mancanza di camere nel proprio albergo, poi il vitto è assicurato dalla convenzione che ogni struttura ricettiva eventualmente priva di ristorante stipula con i ristoratori».
L’effetto del terremoto e il timore per il ripetuto sciame sismico che si è protratto in queste settimane ha portato anche a Martinsicuro alla disdetta di diverse prenotazioni per le vacanze di Pasqua e anche per il periodo estivo, anche se in quest’ultimo caso Ciaralli asserisce che il numero è davvero minimo. «L’unico modo per risollevare l’economia e il turismo abruzzese – conclude – è quello di non rinunciare ad un periodo di vacanza nella nostra regione».
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